IMG_20140413_120813Un bilancio della stagione del Padova Rugby 555
Il fine stagione, per una società che si rispetti, è solitamente il tempo dei bilanci. In casa del Padova Rugby 555, infatti, si sono così tirate le somme di una stagione ormai conclusa: rispetto al vincente passato torneo, nel quale il ‘555 era riuscito nell’impresa di vincere il proprio girone, il campionato appena finito è stato più impegnativo e difficile, i patavini dopo tante battaglie hanno ultimato le proprie fatiche sportive, fermandosi un po’ troppo lontano dalla vetta della classifica.
In ogni caso se l’anno scorso la squadra era già rodata, in questo campionato invece lo sforzo più grande è stato proprio quello di dare un assetto nuovo al team, dopo le molte defezioni di inizio stagione, dovute ai più svariati motivi; questo, infatti, è lo sport non professionistico, dove anche un piccolo contrattempo nella vita può determinare scelte dolorose, ma necessarie, nello sport.
Dicevamo. C’è voluto del tempo per ritrovare alcuni meccanismi e automatismi che nel gioco del Rugby sappiamo essere fondamentali; Un voto per questa stagione sportiva? Direi 7 per l’impegno e perché, nonostante gli otto punti di penalizzazione imposti dalla Fir (Federazione Italiana Rugby ndr), siamo comunque riusciti a conquistare il quarto posto in classifica.

Carlo Dell’Antonio

Il futuro del Padova 555
Concluse le fatiche sportive, per i ragazzi del Padova Rugby 555 è cominciata, tuttavia, un’altra partita, non meno importante: sistemare la loro nuova “casa”. Eh si, stiamo parlando di un vero e proprio impianto sportivo, a completa disposizione del Padova 555. Dall’estate scorsa, infatti, il Comune di Padova, grazie anche all’interessamento dell’assessore Umberto Zampieri, ha concesso alla giovane società patavina un impianto sportivo nel quartiere san Lazzaro, Padova. In questo periodo, grazie all’aiuto dei ragazzi della squadra, si è potuto dar corso al progetto di sistemazione e riqualificazione del parco che ospita la struttura; l’obbiettivo finale è quello di realizzare un vero e proprio impianto sportivo con un percorso vita (con attrezzi di cross-fit), oltre ovviamente a sistemare il campo da gioco, sia per l’allenamento degli atleti sia per le persone del quartiere che vorranno avvicinarsi a questa società e a questo sport. Priorità dichiarata dalla società patavina è quella di iniziare a lavorare con il settore giovanile ma, di questi tempi, l’impresa non è delle più semplici. In effetti, come in tutte le realtà sportive, si deve fare anche i conti con le limitate risorse a disposizione. Cosa aspetta al ‘555 guardando al futuro? Tanto lavoro per dare vita ad un sogno, a sfondo “rugbistico” chiaramente.