“Non c’è niente già di scritto o di delineato. In questo incontro, paradossalmente, abbiamo tutto da guadagnare e niente da perdere. Andiamo a Viterbo per giocare la miglior partita possibile”. Parole e musica sono di Marco Milianti, l’allenatore-giocatore dei Lions Amaranto Livorno, che proverà questa domenica a firmare un’impresa sportiva al limite dell’impossibile. A Viterbo (ore 15,30), nel ritorno della finale playoff del girone F della serie C interregionale, i labronici cercheranno di rovesciare il pesante passivo accumulato all’andata. Niente è impossibile, anche se il pronostico pende nettissimamente dalla parte dei padroni di casa. I laziali, imbattuti dall’inizio della stagione (fra regular season e playoff, all’attivo dei neroverdi, su 15 partite disputate, 14 vittorie ed 1 pareggio), si sono imposti all’andata, sul sintetico del ‘Maneo’, 25-48. Non solo. Al contrario degli amaranto, i viterbesi, in gara-uno, si sono assicurati il bonus-attacco e dunque nella mini-classifica figurano a quota 5 punti (a 0). Se in casa, nella gara di ritorno, riuscissero a realizzare almeno quattro mete, renderebbe inutile ogni sforzo degli avversari. In quel caso i Lions, anche vincendo con uno scarto superiore alle 23 lunghezze, sarebbero eliminati dalla corsa promozione. In teoria, se il Viterbo mette nuovamente in cassaforte il bonus-attacco (lo ha siglato finora 14 volte in 15 partite…), potrebbe permettersi il lusso di perdere in modo severo (anche 20-100, per portare un esempio). In prima battuta, come sempre, vengono conteggiati, come in normali partite di campionato, i punti colti con il sistema del punteggio australe. Solo in caso di parità nella classifica, viene presa in cosiderazione la differenza punti nelle due gare giocate. Ricapitolando, i Lions per perfezionare il miracolo sportivo, dovranno siglare il bonus-attacco, impedire che gli avversari riescano a realizzarlo e dovranno vincere con almeno 24 lunghezze. Qualsiasi altra combinazione premierebbe i laziali. Chi va avanti in questa finale, è virtualmente sicuro della promozione in B: tutto lascia supporre che l’ulteriore spareggio con la squadra proveniente dal girone regionale della Sardegna (raggruppamento vinto dall’Olbia) sia solo una formalità. I Lions, a Viterbo, dovranno giocare una gara perfetta. Non sono consentiti errori e distrazioni, che, come ha dimostrato il match d’andata, vengono in modo cinico sfruttati da un’antagonista con mezzi davvero notevoli per la categoria. Da valutare le condizioni del trequarti Novi, che nella sfida del ‘Maneo’ ha rimediato un noioso problema muscolare al braccio. Per il resto – sempre fuori causa gli infortunati Di Mauro, Brancoli, Biagi e Taherzadeh -, nella squadra amaranto, ci sarà spazio per gli stessi protagonisti dell’incontro del ‘Maneo’.

unnamed-273