Dall’Accademia Federale di Torino arriva la convocazione di Attilio Domenighini selezionato per un percorso di crescita all’interno della struttura della Federazione Italiana Rugby.
La notizia è stata appresa con grande entusiasmo dallo staff mandrogno che vede crescere il movimento e continua ad essere una fornace di talenti dopo i debutti intenazionali di Sciacca, Pepoli, En Naour e Zucconi.
Classe 1998, giocatore in forza all’U16 allenata nello scorso campionato da Casarin , Barberis e Venticinque, Domenighini avrà l’occasione di studiare e allenarsi in uno dei centri di formazione creati dalla FIR per far crescere i giocatori delle Selezioni Nazionali future.
Nato rugbysticamente nelle fila dell’APD Alessandria Rugby, esordisce in maglia grigia a 8 anni trainato da un collega del padre che, per farlo innamorare di questo sport, decise di regalargli un DVD sugli All Black (Nuova Zelanda).
Grazie a questo regalo la passione per la palla ovale si è trasformato in un fatto virale che ha portato Domenighini, con impegno e dedizione suo e dello staff grigio, a vestire prima la maglia della selezione regionale e ora la convocazione nell’Accademia Federale di Torino.
“Ho preso raggiunto l’obiettivo che mi ero prefissato in questi ultimi due anni” commenta Domenighini “è stato molto difficile e pieno di sacrifici tra scuola, amici e campo da rugby ma ci sono riuscito allenandomi tutti i giorni sia con lo staff dell’U16 dell’Alessandria che per conto mio fuori dal campo”
Per le aspettativa il giovane atleta commenta “ Credo che l’occasione di entrare in Accademia sia unica, è uno staff creato appositamente per far crescere i giocatori e formarli con l’obiettivo di raggiungere risultati importanti. Un mio sogno, non che uno degli obiettivi che mi sono prefissato per quest’anno è quello di riuscire a vestire anche solo una volta la maglia della Nazionale U17 ma sono cosciente che per raggiungere questo traguardo dovrò allenarmi duramente sul campo, palestra ma sopratutto, cosa non in secondo piano, tenere alto il rendimento scolastico.”

Attilio_Domenighini