Con la ripresa di tutte le attività agonistiche ufficiali sui campi da gioco della Campania, il Presidente del Comitato Fabrizio Senatore si esprime a tutto tondo sulla stagione appena decollata: una lunga intervista divisa in due tempi in cui si affrontano i temi più disparati. In questa prima parte si parla dei diversi campionati, dei tornei di serie C e del movimento femminile.
Ben trentanove le squadre che i club campani schierano in campo ogni weekend dalla Serie A femminile fino all’Under 16: spicca in Serie A donne l’USR Benevento, mentre in Serie B maschile militano le formazioni della AP Partenope e dell’USR Benevento. In Serie C1 Girone Campano partecipano cinque formazioni regionali, con l’aggiunta del Rende che ha conquistato l’accesso alla categoria nella passata stagione. La Serie C2 invece prevede un torneo a nove squadre dove le otto compagini campane ospitano anche il Campobasso.

“L’auspicio è quello di iniziare a vedere i progressi dei club campani sia sotto l’aspetto gestionale-organizzativo, sia sotto quello tecnico” – commenta Senatore – “Purtroppo le nostre Società scontano lo scarso interesse che Enti Pubblici ed aziende commerciali hanno per questa disciplina. Dobbiamo quindi necessariamente aumentare l’attrattività, che si traduce concretamente in miglioramento del gioco e del relativo spettacolo, piuttosto che nel risultato della singola gara. L’aspettativa principale di tutto il Comitato è che il rugby Campano progredisca e faccia numerosi passi in avanti. I campionati, soprattutto quelli dedicati alle formazioni giovanili, devono diventare tecnicamente sempre più interessanti e divertenti”.

Infatti i migliori auspici del movimento sono orientati proprio sui tornei dei più giovani, dove militano cinque formazioni nei campionati Elite: nella Under 18 sono l’USR Benevento ed il Rugby Napoli Afragola a rappresentare la regione, mentre le restanti formazioni locali disputano un torneo a nove squadre, che vede anche la partecipazione del Campobasso e del Rende. Nella competizione riservata agli Under 16 sono ben tre le formazioni campane che prendono parte all’Elite: USR Benevento, Rugby Napoli Afragola ed AP Partenope. Il rispettivo girone regionale di categoria invece era inizialmente composto da undici formazioni, comprendenti anche il Campobasso e le due squadre calabresi del Rende e dei Mastini Tirrenum Cosenza, ma quest’ultima purtroppo si è ritirata.

“Gli sforzi organizzativi sono numerosi ed auspichiamo che vengano premiati” – continua il Presidente – “Il Comitato in questi ultimi anni ha sempre puntato sull’implementazione dei rapporti di collaborazione tra le Società, i tecnici e l’intera categoria arbitrale al fine di migliorare la comprensione e l’attitudine al gioco. È evidente che la strada intrapresa è lunga e tortuosa ma sicuramente è quella giusta”.

Sulla scia dei risultati positivi della nazionale femminile, anche in Campania il movimento ovale rosa sta crescendo. Nella passata stagione i tornei dedicati alle rugbiste della regione sono stati molto frequentati ed il tasso tecnico è stato un continuo crescendo. Quest’anno le luci della ribalta sono proiettate sulla punta di diamante del movimento femminile campano, rappresentata dall’US Rugby Benevento: “La società sannita questa stagione non nasconde le ambizioni di crescita. Chiaro segnale sono gli innesti di spessore provenienti da diverse formazioni campane e dalla Red & Blue di Roma. Sono sicuro che le ragazze di Benevento faranno un ottimo campionato: hanno un progetto solido alle spalle e l’apporto del capitano della Nazionale Silvia Gaudino nel doppio ruolo di giocatrice e assistant coach si farà sentire”.

Nello scorso fine settimana hanno preso il via anche i due campionati di Serie C, tornei i quali Senatore sottolinea la fondamentale importanza per lo sviluppo dell’identità del nostro sport: “La serie C1 rappresenta il vero e proprio laboratorio della crescita di quei club che hanno come obiettivo l’incremento degli standard qualitativi tecnici e non, e che soprattutto mirano ogni anno al salto di categoria. Ritengo che tutti coloro che prendono parte al torneo diano vita ad un importante momento di confronto e di crescita costante, che fa certamente bene al movimento” – chiude il massimo dirigente del Comitato – “Diversamente invece la Serie C2 è prevalentemente composta dalle compagini che per scelta o necessità dispongono di un livello tecnico sostanzialmente più amatoriale e che dal punto di vista organizzativo sono meno strutturate. Sono tutti quei club che costituiscono l’humus in cui nasce e cresce lo spirito del rugby, la linfa vitale dell’intero movimento rugbistico, non solo campano. A loro va il mio augurio di poter affrontare la stagione con il massimo impegno, puntando a lavorare con i giovani e con il minirugby”.

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