Con un breve discorso, come ormai ci ha abituati da quando ha assunto la presidenza del Rugby Mirano, Stefano Cibin ha aperto l’allenamento di ieri sera della Prima Squadra annunciando il subentro di Alberto Bartolini a Federico Prosdocimi nel ruolo di allenatore del XV bianconero che sta disputando il terzo Girone del Campionato Nazionale di Serie B.

“Si tratta di una decisione veramente sofferta che non abbiamo preso a cuor leggero” – ha esordito il Presidente del Rugby Mirano – “e voglio sottolineare la grande stima che la Società nutre nei confronti di Prosdocimi, che non dev’essere considerato un capro espiatorio. Ci sentiamo però in dovere di dare uno scossone alla situazione, un segnale forte nei confronti di una squadra che deve assolutamente riprendere le redini del campionato in un momento estremamente delicato.”

Dopo sei sconfitte consecutive, la Prima Squadra bianconera si ritrova infatti a soli cinque punti dalla zona retrocessione, con quattro incontri ancora da disputare prima della fine del campionato. Quattro giornate in cui il responso del campo sarà di vitale importanza per evitare un’infelice conclusione.

“Sono, ovviamente, amareggiato per la decisione presa dalla Società” – ha commentato Federico Prosdocimi – “e mi porterò dentro la delusione di non aver potuto concludere un percorso iniziato soltanto l’estate scorsa. Conserverò comunque un bellissimo ricordo di Mirano, Club in cui mi sono trovato sempre molto bene e dove le soddisfazioni raggiunte sono state veramente molte.”

“Sono molto dispiaciuto per Chicco, che a Mirano ha lavorato benissimo e l’ha dimostrato con i risultati ottenuti con l’Under 18, tra l’altro siamo amici di lunghissima data e oltre ad essere legato a lui come amico lo stimo molto come allenatore, gli auguro quindi la fortuna e le soddisfazioni che si merita” – ha dichiarato Alberto Bartolini che, riferendosi ai prossimi impegni in bianconero precisa: “ritengo che ora il gruppo dei giocatori debba radunarsi senza esclusioni, dagli infortunati a quelli in forma, dagli indisponibili ai sempre presenti, per ritrovarci tutti in spogliatoio e guardarci in faccia, assumendoci la responsabilità dei nostri errori, rifiutare gli alibi e pensare alle prossime quattro partite come ad un’opportunità e non ad un ostacolo alla nostra salvezza.”