L’estate è la stagione dei direttori sportivi, impegnati a completare i roster delle squadre e gli organigrammi tecnici dei club che si accingono ad affrontare nuove sfide. Il ds del Valsugana Rugby Padova è Stefano Ghinassi, che occupa questo delicato ruolo da cinque anni, durante i quali ha contribuito a condurre il First XV biancoazzurro dalla serie C alla serie A. Parliamo con lui di cosa sta succedendo dalle parti di Altichiero.

Allora Stefano, come si sta preparando il Valsugana per la s.s. 2014-2015?
Intanto bisogna dire che preparare una nuova stagione vuol dire studiare bene quella precedente e capire cos’ha e cosa non ha funzionato. Per il Valsugana direi che il bilancio è più che positivo. Il First XV ha partecipato per la prima volta a un campionato di serie A, da protagonista, chiudendo al terzo posto in classifica, mentre la squadra seniores femminile ha conquistato per il terzo anno consecutivo l’accesso alle semifinali per lo scudetto, nonostante l’incredibile serie di infortuni che ha colpito soprattutto le atlete nel giro della Nazionale. Da qui si riparte.

E a livello giovanile?
Per le squadre juniores i risultati sono meno rilevanti, in un’ottica di formazione dei giocatori. Il nostro obiettivo primario rimane la costruzione di atleti in grado di alimentare costantemente il gruppo della prima squadra, cioè atleti che − usciti dalle giovanili − siano competitivi per l’alto livello italiano. Sotto questo profilo i risultati sono veramente buoni, sia per i numeri, sia per la qualità.

Partiamo dai numeri.
Qui è facile: siamo il primo club in Veneto come numero di tesserati sotto i 18 anni d’età: 309, secondo le statistiche fornite dal Comitato Regionale, davanti a Benetton (304), Villorba (298) e Rovigo (281).

E la qualità?
È un discorso più complesso, perché va letto in un’ottica di lungo respiro. Per limitarci a dati oggettivi, posso dire che due nostri tesserati del 1996 − Matteo Minozzi e Denis Bergamin − sono appena stati reclutati dall’Accademia “Ivan Francescato” di Parma e convocati con la Nazionale U19, in vista di un tour estivo in Sudafrica. Un terzo atleta − Alberto Buratti − parteciperà al raduno della Nazionale U20, in preparazione dei test match che si terranno fra poco contro le quattro province irlandesi. E non dimentichiamo che il nostro Simone Parisotto è reduce dal Junior World Championship 2014, giocato in Nuova Zelanda. Aggiungiamo un’U16 che ha appena conquistato il titolo interregionale e un’U14 che quest’anno ha vinto tutto, dal Topolino al Super Challenge… dobbiamo lamentarci?

Sembrano ottimi spunti per la nuova stagione.
Lo sono, senza dubbio. Ma provengono da lontano, da un progetto che anno dopo anno consolida una filosofia dei piccoli passi, piccoli ma tenaci e costanti. Qui al Valsugana non inseguiamo grandi exploit, cerchiamo invece di conferire continuità ai nostri processi formativi e ai nostri successi, lavorando per valorizzare prima di tutto le risorse interne, a partire dagli allenatori, un lavoro che sta conducendo molto bene il nostro director of rugby Polla Roux.

A proposito di allenatori, ci sono novità per la prossima stagione?
Più che di novità parlerei di riorganizzazione. Il First XV sarà sempre guidato da Sandro Battistin, ma questa volta affiancato da Luca Martin, specialista dei trequarti e nella scorsa stagione a capo dell’U18, mentre il preparatore atletico resta Dario Zanato. L’U18, invece, avrà come responsabile Carlo Toni, che sostituisce proprio Luca Martin e torna a lavorare nel settore giovanile dopo due anni di esperienza con i seniores. A lui il compito di preparare gli atleti juniores per l’esordio in prima squadra, di cui ormai conosce bene le esigenze. Poi c’è Giovanni Boccalon che, terminata la carriera di giocatore, ha dato disponibilità a entrare nei ranghi tecnici, con l’incarico di formare le prime linee di tutte le categorie juniores, sfruttando così la sua lunga esperienza di pilone. Infine, una new entry: Luca Faggin, già allenatore della squadra femminile del Riviera (con cui ha vinto due scudetti), inizierà a collaborare con il Valsugana, insieme a Nicola Bezzati per la guida delle ragazze e a Francesco Bianchi per quella della U16 maschile.

Sul fronte giocatori come ti stai muovendo?
Il roster del First XV non è ancora completo. In linea di massima confermeremo quanti più atleti possibili, sempre con l’idea di puntare principalmente sui prodotti del nostro vivaio, anche se sarà necessario qualche innesto di qualità per garantire ruoli scoperti, forti della lezione di quest’ultimo anno. Adesso posso confermare solo l’arrivo di Enrico Calderan, un giovane centro che ha alle spalle una stagione di A1 con il Romagna. Fra qualche settimana sarò in grado di ufficializzare altri eventuali movimenti, per ora godiamoci l’estate…

2014-2015