Una canzone del noto film Dumbo diceva: “Ne ho viste tante da raccontar…” e al Benito Paolone (ex Santa Maria Goretti) domenica 29 marzo 2015 se ne sono viste di tutti i colori.
Iniziando con l’Amatori Catania che è scesa in campo: non sembrava la squadra di leoni famelici che ci si aspettava, complice di ciò le assenze, a vario titolo, di Palmieri, Vasta, Ferrara, Giarlotta e una condizione fisica non eccellente per alcuni giocatori.
Quindi dentro i giocatori juniores Martelli, Russo e Maita e in seguito entrano anche i giovanissimi Battaglia, Minnì e Tripi; questa è la vera nota positiva: il giocare in serie B di questi ragazzi e per di più di fronte ai forti giocatori del CUS Roma, squadra che in maniera cinica e ogni tanto fuori dalle regole, (ma non vista dal referee Castagnoli), fa sua la partita nel secondo tempo prendendo pure il bonus.
Il 3 a 32 in se ha poco da essere commentato (il tabellino impietoso da come marcatori: al 4° meta di punizione Cus Roma tr. Calandro,14° Calcio di Punizione Calandro, 40° Calcio di Punizione Zappalà (AMATORI),42° meta Bonavolontà tr. Calandro, 54° meta Gabardi, 60°meta Gabardi, 78°meta Gabardi.)
Rimane l’amaro in bocca per una partita nella quale nessuno si è divertito, forse nemmeno i Romani che, vittoria a parte, non sono andati via con un sorriso per una bella prestazione nella quale hanno dato il peggio: pugni sotto mischia, provocazioni verbali, placcaggi al collo (a Camino per ben due volte è stato tolto il caschetto che usa l’apertura catanese), interventi da antigioco per i quali ha pagato solo in un’occasione Soares, mentre le irregolarità del XV catanese sono state sanzionate con un metro duro e in taluni casi errato, come negli eclatanti casi di Scuderi al 6° minuto e Borina al 35°, il primo reo di saltare a contendere un pallone e toccare l’avversario che comunque rimaneva saldo con il pallone (l’arbitro gli ha mostrato un cartellino giallo per antigioco), e il secondo, (qui il pubblico ha contestato parecchio), per avere tentato di prendere un calcetto a seguire e non esserci riuscito per la regolare opposizione di un avversario, in questo caso il signor Castagnoli ha optato ancora per un incomprensibile e incompreso calcio di punizione a favore del CUS Roma e cartellino giallo per capitan Borina.
Oggi l’Amatori Catania è stata come il suo campo, quel gioiello invidiato da tutta Italia, è diventato un campo di terra battuta con sparuti ciuffi d’erba qui e là… quel patrimonio della città è dato al pubblico ludibrio!
In effetti oggi erano programmate ben tre partite e con solo due spogliatoi agibili, il Paolone è alla mercé di chiunque; nessuno, tranne l’Amatori Catania si sta preoccupando del manto erboso e dell’efficienza della struttura.
A questo punto si attende con urgenza la delibera per le concessioni.
Strumentazioni politiche a parte, il campo Benito Paolone di oggi è in completo abbandono e questo fa più male della già bruciante sconfitta.

Amatori CT -cus-roma-300x208 A. Maresci