Di Amalio Friano

Dura poco più di un tempo la resistenza della squadra corallina in quel di Napoli. Fino alla realizzazione al 47° del 13  – 0 in favore degli omonimi napoletani. Dopo di che il XV torrese si disunisce.

E’ vero, l’Amatori Napoli giocava in casa e, stante la classifica, aveva dimostrato finora di essere superiore. Ci voleva quindi una prova d’orgoglio. Superare i propri limiti. Buttare il cuore oltre l’ostacolo. Ai torresi è riuscito per tre quarti d’ora. Il risultato della prima frazione (8 – 0 per i partenopei) dava loro ancora speranze. Infatti il primo tempo, pur caratterizzato dalla pressione napoletana, che metteva a dura prova la linea difensiva torrese, aveva visto la realizzazione solo di una calcio di punizione ed una meta. L’essere “sopra il break” tranquillizzava i partenopei, ma la tifoseria torrese si attendeva un secondo tempo a livello, per poter riconquistare la vittoria. Invece alla realizzazione della meta della terza linea napoletana è successo tutto il contrario.

A quel punto, con un divario di 13 punti, la partita era ancora recuperabile. Invece è mancato il cervello, la volontà, la capacità di stringersi “a coorte” e far vedere la crescita del gruppo. Una squadra giovane quella torrese ma, è ora che con l’aiuto dei “leader”, faccia il salto di qualità. A loro non basta esserci. Hanno un doppio compito. Dare tranquillità e trainare la squadra nei momenti di difficoltà. Nonostante le due sconfitte consecutive (Salerno e Napoli) crediamo che il processo di crescita abbia avuto un ostacolo ma non si debba arrestare. A Panariello e Stornaiuolo il compito. Gli allenatori, però, non vanno in campo. Per cui, debbono essere gli atleti a capirlo e a dimostrarlo.

Serve quindi a poco, parlare delle altre due mete partenopee e dell’unica meta del rientrante Di Giacomo che hanno sancito il risultato finale (32 – 5).

Per evitare di ripetere il campionato senza infamia e senza lode dello scorso anno, c’è un bisogno assoluto di reagire. E contro un avversario di livello. L’occasione capita subito. L’avversario è il Benevento ed il campo è un icona del rugby campano: il Pace Vecchia. E’ ora di dimostrare, davanti ad un pubblico competente quale quello sannita, che l’Amatori c’è.

Diverso il concetto per l’Under 20. Attesi ad una dura prova in quel di Afragola i ragazzi hanno riportato a casa, pur striminzita, la vittoria. Per loro, un regalo. Con la vittoria del Rugby Clan Santa Maria in quel di Salerno, ai ragazzi di Amoruso e Giobbe rimangono in testa alla classifica insieme alla Partenope, con la quale probabilmente si disputeranno il titolo di campione regionale d’inverno il prossimo 8/1/12.

Ma veniamo alla cronaca.

Squadre sostanzialmente equilibrate, sia negli avanti che nel reparto arretrato. E lo si nota da subito. Afragola in attacco e Amatori muraglia e viceversa. Solo un’iniziativa personale può sbloccare l’incontro. A farlo è Francesco Iazzetta. L’apertura afragolese s’invola all’interno della difesa corallina e schiaccia oltre la fatidica linea. Non riesce però a trasformare (5 – 0).

A quel punto, la reazione torrese non si fa attendere. Rei di esser caduti nel gioco essenzialmente della mischia, i corallini in una delle rare occasioni della linea arretrata, vanno a meta con capitan Erpete che pareggia i conti e Losciale realizza la trasformazione del sorpasso  L’equilibrio domina.

Ma il filo conduttore della partita è sempre lo stesso.

Solo 2 altre decisioni del giudice di gara danno a Iazzetta la possibilità di capovolgere il risultato che ripassa (11 – 7) nelle mani dei padroni di casa. Con i pacchetti di mischia che dominavano il gioco, i palloni scaricati alla cavalleria leggera erano davvero pochi e subito bloccati dalle difese avversarie. Era e rimaneva una partita chiusa con qualche screzio e qualche fallo di troppo. Tant’è che il giudice di gara era costretto a ridurre a più miti pretese un giocatore per parte.. Di certo  gli animi si erano accesi e una sospensione di chiarimento ha fatto sì che si arrivasse agli ultimi 10 minuti con le due squadre cariche a mille per contendersi le ultime occasioni.

I più convinti, vista la meta di Erpete che fissa il risultato sul 12 a 11 per i vesuviani, sono stati gli uomini biancorossoblù. Il fischio finale, accolto tra le urla di gioia di Onesto e Co. e qualche mugugno dei padroni di casa, ha messo fine alle ostilità.

Vince anche la Under 14 che, in casa al Vestuti di Salerno, ha battuto i pari età dell’Amatori Napoli con il rotondo risultato di 50 a 5. Una conferma della buona qualità messa in campo. Purtroppo lontano dalle mura amiche per problemi organizzativi. Speriamo che, finita la prima fase, i fans corallini possano ammirare questi piccoli e bravi rugbisti in erba. Soddisfazione dunque, per i tecnici Del Gatto e Marotta e della società che ha il grande obiettivo di farli crescere.

Causa pausa campionato, sgambatura amichevole per  l’Under 16 con i pari età dell’Euritmica. La vittoria arride ai corallini, anche se di misura (5 – 0). Si impone ora, laddove possibile, un confronto con un livello qualitativo più alto. Allo scopo di verificare progressi nelle fasi di difesa e di attacco.

Il 18 dicembre prossimo, sul Giraud di Torre Annunziata inizieranno la loro stagione sportiva anche gli Under 12 di Sangiovanni, Sorrentino e Lupi. L’esordio, previsto nell’ambito dell’evento “IL RUGBY TRA LE TORRI” vedrà anche una giornata di Coppa Italia femminile e una partita Old.