Di Gabriele Maccianti

La squadra ospite si gioca le ultime carte per mantenersi in corsa play off mentre Banca Cras vuole continuare a mantenere la testa del girone, difendendola dall’assalto di Firenze RC e Terni. Con questi motivi inizia l’ultimo match casalingo del XV di Biagioli che finora ha concesso solo sette mete in otto partite agli ospiti. Si comincia con il Cus Siena subito in avanti. Al 3’ Mondet centra infatti i pali da facile posizione (3-0). Non è una partita facile. Il gioco, nella prima mezz’ora non decolla, complice in parte il sole primaverile che illumina e scalda fin troppo il “Sabbione”. Le due squadre giocano sotto ritmo, anche perché, sotto certi aspetti, si somigliano. Gli emiliani, esattamente come i senesi, sono ben attrezzati sia in mischia chiusa che in touche e dispongono anche di trequarti agili e veloci. E’ una partita tattica. Gli ospiti sfiorano la meta con una serie di percussioni al 13’ e si rifanno pericolosi al 22’ con un contrattacco partito dai propri 22 e arginato faticosamente all’altezza della metà campo. Al 16’ un curioso episodio: Mattei lanciato in piena velocità ‘abbatte’ l’arbitro Fazio, ‘colpevole’ di seguire da troppo vicino l’azione. Come da regolamento l’azione si interrompe e si riprende con una mischia a vantaggio del possessore di palla. Siena, che ha fallito una punizione al 9’ con Mondet, argina bene con la sua impenetrabile difesa ma mostra i suoi limiti quando deve costruire. Torna a rendersi pericolosa solo al 30’ con una maul e una serie di pick and go che però vengono vanificati da un fallo. E’ comunque un preludio. Al 33’ Banca Cras ottiene un calcio di punizione che Mondet decide di calciare in touche. Sul lancio di Pucci, effettuato ben dentro i 22 parmensi, Montarsi raccoglie l’ovale e mette in moto la migliore macchina da guerra senese, la maul, che, guidata da Mattei, avanza inarrestabile fino a superare la linea bianca. Dal groviglio polveroso si rialza con l’ovale in mano il tallonatore Pucci. Mondet trasforma da posizione difficile (10-0). Beffardamente Parma va al riposo senza aver messo a segno neppure un punto.

Il secondo tempo, nel quale s’intravede fin dalle prime battute una maggiore scioltezza nel gioco delle due squadre, divertirà gli spettatori assai più della prima metà. Parma 1931, compagine più armonica, raccoglie subito i frutti dei suoi reiterati sforzi. Al 6’, infatti, una bella azione iniziata dal forte tallonatore Bersani e proseguita dai trequarti consente al centro Azzolini di violare la meta senese (10-7). Galvanizzati gli emiliani spingono a fondo e Banca Cras deve soffrire in difesa per arginare un paio di pericolose azioni. Quando Parma rifiata Siena si riporta avanti e al 15’ sfiora la meta con Dupré e due minuti dopo capitalizza con Mondet un calcio di punizione dai 35 metri (13-7). L’orgogliosa compagine emiliana torna a farsi sentire alla porta bussando al 20’ (con una maul che guadagna una ventina di metri), al 22’ (il centro Rivelciani viene fermato dalla difesa bianconera) e al 33’ (una maul spazza i senesi ma la percussione di Faraj viene anche questa volta bloccata). In tutte e tre le occasioni la difesa senese ha la meglio sugli avversari. Negli ultimi minuti Mondet infila dalla piazzola il colpo decisivo, incorniciando un’altra ottima prestazione (16-7, 4 su 5 al piede).

Al fischio finale di Fazio i senesi festeggiano l’ennesimo successo che però non chiude la pratica promozione: come era nelle previsioni Firenze RC e Terni s’impongono nettamente sugli avversari di giornata (rispettivamente Forlì 1979 e Gubbio) e riducono lo svantaggio di un punto. Il campionato dei bianconeri si deciderà l’ultima giornata, sul campo di Terni, dove i padroni di casa, staccati di 5 punti, tenteranno l’abbordaggio alla prima della classe, con un solo risultato possibile a loro disposizione: la vittoria con bonus. Quanto a Firenze RC, affronterà domenica 15 aprile in casa il temibile Jesi 1970 e poi chiuderà il suo campionato a Bologna.

CUS SIENA RUGBY – PARMA 1931 16-7 (4-0)

CUS SIENA: Sestini; Buonazia, Maestrini, Bernardoni, Guideri; Mondet, Pieri; Maestrini, Faleri, 16 Mattei; Montarsi, Benigni; Giambi, Pucci, Dupré.

PARMA 1931: Ferrari A.; Fontana, Azzolini, Rivelcini, Ippolito; Vaccari, Tiddia; Quagliotti, Ferrari S.; Uriati, Mattucci; Poletti, Bersani, Pelagatti. All. Gutierrez.

ARBITRO: Fazio (Vicchio)

MARCATORI: 3’ CP. Mondet (S); 34’ m. Pucci (S) tr. Mondet. St. 5’ m. Azzolini m. (P) tr. Vaccari; 18’ e 39’cp. Mondet (S).

NOTE: Risultato alla fine del primo tempo 10-0 in favore di Siena. Giornata gradevole, spettatori 120 circa. A disposizione per Cus Siena: 17 Terrero Pena, 23 Marzi, 6 Galasso, Palagi, Carmignani, Bertolozzi, Porciatti.

La nota tecnica

di Paolo Galardi

Un match molto avvincente quello giocato tra il Cus Siena e Rugby Parma, nonostante il forte caldo di questa giornata primaverile. Nel primo tempo entrambe le formazioni si studiano, tenendo basso in ritmo della partita tnonostante il buon agonismo di entrambe le formazioni. Da notare che sul piano tattico le mischie si equivalgono, nonostante qualche errore di troppo sulla gestione delle touche. Al rientro in campo dopo la pausa entrambe le formazioni aumentano l’agonismo e il volume delle azioni, nonostante l’equilibrio in campo sia costante. Entrambe le mischie non cedono terreno, ma alla lunga la voglia di prevalere dei bianconeri risulta decisiva. Nonostante la fatica dei contendenti il ritmo non cala e la partita rimane piacevole fino alla fine.

Le voci dello spogliatoio

Fulvio Biagioli: “Partita dura e difficile come era previsto. L’abbiamo impostata per vincerla, muovendo il punteggio come e quando fosse stato possibile e per difendere bene al largo, sapendo che gli emiliani ci avrebbero testato in questo punto. La difesa, come sempre, è stata all’altezza della situazione”. Alessandro Pucci: “E’ andata bene. I parmensi avevano una buona organizzazione di gioco e buone strutture nelle touche e in mischia. Ci dispiace di non aver centrato il bonus, ma stasera la qualità dell’avversario ci imponeva di vincere, con qualsiasi punteggio”. Niccolò Montarsi: “Il caldo si è fatto sentire; la partita è stata molto faticosa. Il gioco al largo ne ha risentito”. Michele Mondet: “Abbiamo cercato di giocare una gara attenta, riducendo al massimo i rischi. Direi che alla fine ce l’abbiamo fatta”