Come già preannunciato, questa sarà la seconda di tre settimane di stop per i Dragoni dell’Arechi Rugby: uno stop previsto dalla Federazione Italiana Rugby in virtù dei test-match della Nazionale Italiana che precedono di qualche mese il prestigioso torneo delle 6 Nazioni.
Proseguono comunque gli allenamenti per Finamore e compagni, anche in vista dell’impegno del 30 Novembre contro la seconda della classe, la Polisportiva Sarnese che dista di un solo punto dall’Arechi Rugby.
Intanto l’attenzione è puntata quasi totalmente sui settori giovanili: l’Arechi Rugby infatti si sta muovendo nelle scuole della città e della provincia di Salerno per promuovere le attività giovanili, e tra non molto sarà possibile vedere in campo anche le categorie under 12 ed under 14. Si spera inoltre di poter schierare in campo anche una doppia femminile, under 14 ed under 16, per dare continuità al duro lavoro svolto finora nelle scuole e per fornire ulteriore materiale umano in gestione all’allenatrice Silvia Gaudino, capitano della Nazionale Femminile di rugby che da quest’anno veste anche i panni del coach con le Vibrie dell’Arechi.
In campo, domenica alle ore 10.30 tra le mura amiche del “Vestuti”, scenderà l’under 16 di coach Generoso Falivene: ospiti dei giovani Dragoni saranno i parietà della franchigia costituitasi quest’anno che vede la collaborazione attiva tra l’Amatori Napoli e l’Afragola Rugby, società militanti in serie C girone 1. Il direttore tecnico dell’Arechi Rugby, Luciano Indennimeo, che segue in modo diretto e costante i progressi dei vari settori giovanili, ha elogiato il lavoro svolto da coach Falivene finora: “Non è sicuramente facile scendere in campo ogni domenica con giocatori che hanno poco vissuto rugbistico alle spalle, anche perchè dall’altra parte troviamo spesso e volentieri società che operano sui settori giovanili da diversi anni. Il tipo di allenamento svolto finora da tutti i nostri tecnici dei vari settori giovanili, ed in particolare da coach Falivene che finora (ma ancora per poco) è l’unico impegnato la domenica con i suoi ragazzi, sta comunque portando ottimi frutti. E’ importante evitare che il lavoro sia finalizzato alla vittoria della singola partita, ma che ci sia una crescita costante dei ragazzi che favorisca il loro sviluppo sia fisico sia mentale sia tattico: soltanto con un progetto di qualità i ragazzi possono ambire ad una crescita individuale e collettiva, così come si sta verificando nel nostro progetto”.
“Il risultato – conclude il direttore tecnico dell’Arechi Rugby – è frutto di tanti elementi. Il nostro obiettivo, soprattutto con le giovanili, è quello di dare input positivi per una crescita ottimale sia dal punto di vista sportivo sia da quello comportamentale. Finora i ragazzi stanno ripagando gli sforzi dei loro allenatori mettendoci grinta, impegno e dedizione: vincere, come accade già per la seniores e come spero accadrà presto anche per le giovanili, sarà soltanto una fluida conseguenza”.

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