RugbyneiparchiE’ stato presentato a Milano Rugby nei Parchi 2014. La terza edizione della manifestazione dedicata ai ragazzi dai 6 ai 13 anni inizierà sabato prossimo al Parco Lambro di Milano e si svi- lupperà in cinque città (Milano, Brescia, Torino, Bologna e Verona) e in sette parchi pubblici.

Milano si è confermata officina delle idee, proponendo un format di sport diffuso in luoghi pubblici, che può essere replicato in altre grandi città: “Siamo orgogliosi – ha detto l’Assessora al Benessere del Comune di Milano Chiara Bisconti – che un progetto partito da Milano, sia ora stato recepi- to anche da altre amministrazioni comunali. Noi abbiamo lavorato molto bene con il rugby mi- lanese e in particolare con Rugby Grande Milano, perché da sempre c’è stata la volontà di fare e di collaborare. Sappiamo che le risorse a disposizione non sono molte, ma si possono realizzare progetti importanti come Rugby nei Parchi”.

Trovare nuovi spazi dove praticare sport, in una città con una cronica carenza di impianti, è di vita- le importanza: “Il problema di Milano – ha sottolineato Franco Properzi allenatore dei campioni d’Italia di Mogliano che ha iniziato a giocare a rugby a Milano – è sempre stato quello degli impianti dove praticare lo sport e il rugby in particolare. Rugby nei Parchi è una risposta per avvicinare bambini e famiglie, ma chiaramente poi ci dovrà essere un impegno per trovare luoghi più struttu- rati”

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La formula per il 2014 è la stessa consolidata nell’ultimo anno e prevede due ampi spazi: uno ri- servato ai giochi dei bambini che si avvicinano per la prima volta al rugby e l’altro dedicato all’attività ufficiale della Federazione Italiana Rugby per le categorie under 6, 8 e 10.

I neofiti potranno scoprire i segreti della palla ovale, attraverso un’attività ispirata ai giochi tradizio- nali all’aperto. Un giocatore della Nazionale italiana affiancherà in ogni tappa gli istruttori, lau- reati o laureandi di Scienze Motorie, e giocherà con i ragazzi, seguendo un percorso a “stazioni” dove ad ogni gioco è accoppiato uno dei valori fondamentali del rugby.

L’esordio è programmato per il prossimo fine settimana: sabato 12 alle 14.30 al Parco Lambro di Milano e domenica 13 alle 10 al Parco Tarello di Brescia. Un’attività di qualità rigorosamente gratuita, grazie a partnership importanti, che si stanno rinnovando nel tempo: “E’ una manifesta- zione che abbiamo sostenuto fin dalla prima edizione – dice Tiziana Lamberti Direttore Marketing di Alleanza – e che ogni anno mantiene ciò che promette, portando bambini e famiglie nei parchi. Siamo entusiasti poi della diffusione che sta avendo sul territorio nazionale”.

Sono già diverse le realtà che si stanno proponendo per ospitare il prossimo anno Rugby nei Par- chi, proprio per la capacità di trasmettere divertimento, gioco e disciplina sportiva, oltre che per la forza di promozione che la manifestazione porta: “Ci sono valori – dice Lorenza Pigozzi di Medio- banca – che come gruppo condividiamo nel lavoro quotidiano. Lealtà, senso di responsabilità, determinazione e gioco di squadra sono valori senza tempo. Ringraziamo Rugby Grande Mi- lano e il Comune di Milano per averci coinvolto in Rugby nei Parchi”.

Fondamentale per la realizzazione di Rugby nei Parchi la collaborazione dei club che lavorano sul territorio : Cus Milano Rugby, Junior Rugby Brescia, Reno Rugby Bologna, Cus Torino Rug- by e Cus Verona Rugby.

Le bambine e i bambini, dai 6 ai 13 anni, dovranno essere accompagnate almeno da un ge- nitore. All’iscrizione riceveranno la t-shirt di Rugby nei Parchi, oltre a regali e giochi e potranno partecipare al caratteristico terzo tempo rugbistico, che nel caso di Rugby nei Parchi sarà una me- renda a base di frutta fresca, succhi e snack di qualità.

Rugby nei Parchi sosterrà le iniziative di Intervita Onlus, un’Organizzazione Non Governativa di cooperazione allo sviluppo, riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri italiano, indipendente, aconfessionale e apartitica. Nata a Milano nel 1999, è impegnata in Italia, Asia, Africa e America Latina, a supporto dell’infanzia, delle donne e delle comunità locali nella lotta alla povertà e alle disuguaglianze, per uno sviluppo sostenibile.