Ultime sedute di allenamento per il XV di Francesco Ferluga in vista del match che opporrà il sodalizio bianconero al Civitavecchia. Il meteo prevede un caldo sole sul Sabbione. L’esperto Bernardoni: “E’ ormai la terza finale che disputiamo con un avversario che non conosciamo. Questo, tutto sommato, ci rende più tranquilli”. L’avversario dal punto di vista agonistico è sconosciuto, anche se, a quanto pare, si tratta di una squadra solida in mischia e munita di giocatori pesanti di buon impatto fisico, che non apre di frequente il gioco con i trequarti. I risultati delle semifinali non danno parametri certi. Se è vero che i senesi hanno faticato non poco per piegare Gubbio i laziali hanno agevolmente demolito il Macerata, ma la performance potrebbe essere stata favorita dalla modesta consistenza della squadra marchigiana. Se le indiscrezioni corrispondono o meno al vero, si vedrà domenica. “Sia come sia sarà importante imporre il nostro gioco – prosegue – e sfruttare il nostro campo, insidioso per le avversarie non solo per il fondo sabbioso ma anche per le dimensioni, inusitate non solo nelle categorie inferiori”. Giova infatti ricordare che da porta a porta il Sabbione misura più o meno 108 metri mentre tanti campetti, ricavati dal calcio, non superano gli 85 metri. Carmignani, l’autore della meta decisiva domenica scorsa: “Dovremo provare a vincere il doppio confronto in casa”. Bocci: “Speriamo di fare una grande partita, e confidiamo, come e ancor più di domenica scorsa, in una notevole cornice di pubblico. Arbitrerà Emanuele Tomò di Roma, fischietto di serie A, coadiuvato da Belvedere e Rosamilia.

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