Rugby Alto Vicentino vs Rugby Trento 29 – 5 (p.t. 17 – 5)

Iniziano bene il loro girone di ritorno i nero arancio guidati dal trio Padovese Savio e Sandon. L’avversario era quel Trento che, già battuto all’andata, cercava il riscatto in questo match giocato al Nelson Mandela in una domenica fresca ma ben soleggiata. Le motivazioni non mancavano neanche ai padroni di casa che oltre cercare punti per la classifica, dovevano dimostrare a se stessi prima ancora che allo staff tecnico che certe amnesie, certe disattenzioni che avevano penalizzato in XV di Schio durante il girone d’andata, avevano trovato la loro soluzione. Il Trento, avversario che in classifica naviga in penultima posizione, doveva essere il banco di prova di tutto ciò. E così è stato, visto l’andamento della partita che non è mai sfuggita dal controllo del Rugby Alto Vicentino. RAV minaccioso  fin dall’inizio con il gioco installato nella metà campo avversaria e che al 5° minuto, a seguito di una brillante azione sviluppata con coralità dai nero arancio, porta Panozzo  in meta. La realtiva trasformazione fallisce e di conseguenza si riprende a giocare dal 5 – 0. Continua il gioco con ribaltamenti di fronte e a seguito di un punto d’incontro avvenuto al 15° minuto, il secondo centro Dalla Riva fora la difesa e va in meta. Panozzo centra i pali e raccoglie così anche i due punti della trasformazione. Il Trento non molla, contrastando l’attacco del RAV, e producendo situazioni di buon gioco nella metà campo del RAV. Al 23′, sono ancora i padroni di casa ad  approfittare di una indecisione difensiva del Trento ed andare alla marcatura con Dalla Pozza. Ancora una trasformazione sbagliata e a questo punto sono ben sei i punti   mancanti sul tabellone per l’imprecisione del piazzatore. Il RAV, forte del vantaggio, inizia a rilassarsi dando al Trento l’opportunità di giocare nei 22 metri nero arancio. Una distrazione difensiva, a seguito di un punto d’incontro, permette al Trento di andare, al 30′, alla marcatura. Scorrono gli ultimi minuti di gioco con il Trento che attacca, ma il RAV tiene duro e chiude il primo tempo 17 a 5. La seconda frazione di gioco inizia  con il Trento che attacca , la difesa del RAV è guardinga e reagisce bene, proteggendo con ordine la linea di meta. La reazione del RAV non si fa attendere e al 6′, da una palla contesa nella metà campo avversaria, Dalla Riva coglie un’indecisione difensiva degli ospiti e va in meta. Altri cinque punti sul tabellone visto che trasformazione non centra i pali. Il Trento non si scoraggia, continua a sviluppare gioco sfruttando il rilassamento del RAV che comunque resiste alla pressione dell’avversario. E’ un susseguirsi di scambi di fronte, punti di incontro e apre contestazioni dell’ovale. Si arriva così al 34′ quando la panchina nero arancio manda in campo De Zorzi che subentra a Simionato e Cicciù a Dalla Riva. Ed è proprio Cicciù  a seguito di fase insistita di gioco dentro i ventidue metri avversari, che   riesce a vincere la difesa dei trentini e, al 35′, porta in meta il RAV. Si incarica della trasformazione Dalla Pozza il quale manda l’ovale in mezzo ai pali e fissando così il risultato di 29 a 5 che di li a poco sarà il risultato finale del match che, va ricordato, e stato a tratti intensamente combattuto ma sempre nei binari della correttezza. Trento esce sconfitto dal campo ma non ha nulla da rammaricarsi avendo giocato con tenacia.  E’ Mauro Sandon dello staff nero arancio che a fine partita chiosa: “Tenuto conto della situazione infortuni che ci obbligava ad una formazione ampiamente rimaneggiata, la vittoria contro il Trento è senza dubbio positiva perché conferma che la squadra ha ottime alternative al XV titolare. La squadra seppure per larga parte della gara sia stata più nella propria metà campo che in quella avversaria ha sfoderato una buona prestazione in difesa ed una micidiale performance offensiva visto che praticamente ogni volta che si è varcata la metà campo avversaria si è portato a casa una segnatura pesante. Ottima la prestazione personale di Nicola Sartore che alla prima da titolare ha giocato un’ottima partita difensiva all’ala non facendosi mai battere nell’uno contro uno”.

J10