Brisbane (Australia) – L’Italrugby viaggia a pieno ritmo verso l’ultima sfida del tour estivo, sabato a Brisbane contro l’Australia.

Oggi per gli Azzurri doppia seduta di allenamento, con la mattinata sul campo a provare il piano di gioco da proporre contro i Wallabies e, nel pomeriggio, una seduta di palestra prima della cena di squadra che precede l’ultima giornata di riposo e recupero prima del rientro in Italia.

Giovedì, dopo l’allenamento mattutino, O’Shea annuncerà il XV per la partita di sabato 24 (ore 15 locali, 7 in Italia, diretta Sky Sport) e, tra i trentuno Azzurri – tutti disponibili per l’ultimo test – è aperta la sfida per conquistare un posto nell’ultima formazione stagionale contro i vice-campioni del mondo.

“L’Australia ci attaccherà con tutto quello che ha, è l’ultimo test prima del The Rugby Championship e vorranno arrivare al torneo con quanta più fiducia possibile” ha detto Andries Van Schalkwyk, il seconda e terza linea delle Zebre Rugby oggi in conferenza stampa a Brisbane insieme al centro della Benetton Rugby Tommaso Benvenuti.

“Abbiamo studiato molto gli australiani, dopo la sconfitta contro la Scozia hanno avuto molte critiche – ha dichiarato l’avanti sudafricano dell’Italrugby – ma molta gente dimentica che la Scozia è una grande Nazione di rugby, nella Top5 del nostro sport oggi, e sta ottenendo ottimi risultati”.

“Nonostante le sconfitte – ha aggiunto Van Schalkwyk, alla sua seconda stagione in azzurro – con Conor si sta portando avanti un ottimo lavoro, ma non siamo qui per accontentarci, vogliamo vincere e rendere il rugby italiano fiero di questa squadra. Io sono sudafricano, e sarei bugiardo nel dire che giocare per gli Springboks non era il mio sogno, ma oggi sono orgoglioso di giocare per questa squadra e rappresentare la bandiera italiana nel rugby internazionale. Vogliamo diventare una squadra difficile da affrontare per chiunque e speriamo già da questo week-end di riuscire a fare un po’ di confusione e mettere in crisi gli australiani”.

“Quando giochi per la Nazionale, quando rappresenti il tuo Paese – gli ha fatto eco Tommaso Benvenuti – non pensi alla stanchezza della stagione, al fatto che sia l’ultima gara dell’anno. Avremmo dovuto vincere contro Fiji, ma ora siamo qui per provare a lasciare un segno su questo tour e su questo 2017”.

“L’Australia – ha detto Benvenuti – ha trequarti di grande classe, individualità di primissimo livello. Ma possono contare anche su una grande fisicità e sulla velocità del loro gioco. Sappiamo cosa ci aspetta e sappiamo di non essere i favoriti, ma siamo partiti a fine maggio per provare a vincere tutte e tre le partite de tour. Ora abbiamo ancora la possibilità di portare a casa lo scalpo più prestigioso”