Il CT azzurro Jacques Brunel ha spiegato le proprie scelte sul XV titolare della Nazionale che sabato a Murrayfield affronta la Scozia nella terza giornata dell’RBS 6 Nazioni: “Haimona ha fatto bene nelle prime due gare di novembre, ha faticato un poco contro il Sudafrica, ha avuto poche occasioni per incidere contro l’Irlanda ed ha mostrato buone cose a Twickenham: ha preso parte all’azione della prima meta, ha inventato un bel calcetto per Masi, ha preso buone scelte. Peccato per alcuni punti facili che ha mancato dalla piazzola, ma dobbiamo dargli fiducia. Al Mondiale mancano sei partite, serve continuità in un ruolo chiave come l’apertura” ha detto Brunel.

“Kelly – ha proseguito il CT – può giocare anche primo centro, ma sono convinto che esprima il proprio miglior rugby come numero dieci”.

“Abbiamo una linea dei trequarti con parecchie novità – ha spiegato Brunel – e dobbiamo fare i conti con alcuni infortuni. Avevamo iniziato il torneo con Campagnaro e Morisi come coppia di riferimento tra i centri, dopo l’infortunio di Michele abbiamo dato spazio a Masi che ha esperienza nel ruolo, convocando Boni che ha fatto un buon inizio stagione in Eccellenza soprattutto in chiave futura. Quando anche Masi si è fermato, abbiamo deciso di puntare su Bacchin che, dall’inizio stagione, ha giocato con maggiore frequenza insieme a Morisi. Riteniamo che sia la scelta più logica”.

“La Scozia – ha concluso il CT azzurro – è per noi uno degli avversari più difficili, dal 2013 ad oggi abbiamo sempre perso contro di loro, in due occasioni solo per un punto, gestendo male i finali di gara. Sono una squadra senza grandi peculiarità, ma anche con pocchisimi punti deboli. Con la Francia sono stati quasi sempre in partita, con il Galles hanno avuto un ottimo inizio di gara: sono un avversario difficile, specialmente a casa loro”.

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