Con il tradizionale  evento conviviale a base di rugby giocato e terzo tempo, che raccoglie tutti insieme atleti, famiglie e amici della palla ovale riminese, si è chiusa ufficialmente venerdì sera, 5 giugno,  la stagione agonistica 2014/15 del Rimini Rugby.

Un anno che ha visto ancora una volta i numeri e soprattutto la qualità del rugby bianco rosso crescere: un 15% si tesserati  in più rispetto agli anni precedenti, per un totale di 285 iscritti, sei i campionati di categoria che hanno visto impegnate altrettante formazioni del Rimini Rugby.

La Civis Rimini Rugby che dopo una bella stagione nel campionato regionale seniores è stata promossa in serie C elite La compagine under 18 del Civis Rimini Rugby che ha chiuso al terzo posto in campionato interregionale. Una squadra under 16 in crescita, formata da ragazzi  del  Rimini Rugby e del San Marino Rugby Club che nonostante un campionato difficile ha macinato esperienza sul campo, così come i giovani dell’Under 14 che hanno partecipato al campionato  regionale disputando 18 partite, vincendone 5 ma dimostrando tutta la loro voglia di crescere e fare bene in tutte le altre. Un bel gruppo nella categoria MiniRugby che ha disputato nei diversi concentramenti 35 partite vincendone ben 29 e pareggiandone 3.  La categoria femminile, con le esordienti “Pellerossa “, anche in questo caso squadra composta da Rimini e San Marino, che nella Coppa Italia Femminile a 7 si sono guadagnate un  29° posto nella classifica nazionale. Sono cinque  invece i giocatori riminesi che militano in altri  campionati: Nardo Casolari, capitano della nazionale under 18 , attualmente in forza al Firenze, Matteo righi e Diego Le Penne impegnati nelle schiere del  Romagna Rugby nel campionato serie B, Danilo Maccan che  nella prima parte del campionato ha  giocato  nel  Badia in  serie A, trasferitosi poi a Pesaro giocando nel campionato di serie B.

L’attività del Rimini Rugby poi non si è fermata al gioco giocato e agli allenamenti, se pur impegnativi e intensi, in quel della struttura sportiva di via XXV Marzo, ma parallelamente all’attività agonistica è cresciuto anche l’impegno per la diffusione del rugby e la partecipazione a eventi sociali per far conoscere i valori di questo sport.

Il progetto universitario Sport e legalità, ha coinvolto per esempio 450 persone che hanno potuto mettersi alla prova non solo con la palla ovale, ma anche conoscere e apprezzare il fair play e lo spirito di gioco e correttezza del rugby, così come l’importante rito del terzo tempo.

Il Flash Mob in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, a cui hanno partecipato in veste di ballerini i piccoli del mini rugby, la prima squadra e le ragazze Pellerossa,  andato in scena per il lancio  della “Rete del rispetto” promossa da Universal Pleasure contro ogni forma di violenza, discriminazione e sopraffazione.

Intensa anche l’attività nelle scuole, con quattro istituti che hanno partecipato a giochi sportivi studenteschi: Fermi, Spallanzani, di Duccio, Bertola, quest’ultimo arrivato sesto alla fase eliminatoria di Parma. Sono stati inoltre ben 750 i ragazzi che hanno potuto praticare il rugby durante le ore di educazione fisica a scuola.

In occasione del 1 maggio si è svolto a Torrepedrera il trofeo Poseidon, l’unico torneo di beach rugby  pensato per la categoria mini rugby , a cui hanno partecipato 15 squadre con  circa 300 atleti.

Due nuovi tecnici si aggiungeranno allo  staff  il prossimo anno: Ettore Velato e Matteo Righi, e sono  ben cinque gli arbitri abilitati.

Il ringraziamento arriva sentito dal direttivo del Rimini Rugby, allo sponsor l’Istituto di Vigilanza Civis Augustus, che ha creduto e crede in questo sport sostenendolo, ai tecnici e agli allenatori, preparatori atletici, fisioterapisti, alla segreteria, ai custodi, ai giocatori tutti, alle loro famiglie e ai tanti amici della palla ovale che sostengono con il loro tifo il Rugby.  Ora tutti al lavoro in vista della prossima stagione.

mischia