Si è conclusa con un Festival che ha impegnato tutti i campi della Cittadella del Rugby “Sergio Lanfranchi” di Parma la stagione delle Accademie Territoriali Fir. Una giornata di confronto e di sport che ha visto in campo tutti gli atleti coinvolti nel progetto. Sugli spalti, i tecnici delle formazioni di Eccellenza e non solo, a visionare i giovani rugbysti che rappresentano il futuro della palla ovale italiana. In campo, l’Accademia di Catania si è misurata oggi con i pari età di Torino e Prato: nessun trofeo in palio, ma tanta voglia di far bene, grande capacità di lottare, in incontri belli e tirati che hanno rappresentato un ottimo spettacolo per tutti. E sono soddisfatti Tito Cicciò e Giuseppe Costantino, tecnici dell’Accademia etnea diretta dal manager Salvo Pezzano, per quanto visto in campo e per l’inserimento di tre atleti nella lista dei possibili probabili membri dell’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” per la prossima stagione: per Edoardo Pezzano, Giovanni Licata (entrambi del Cus Catania) ed Aldo Incarbone (Padua Ragusa) la prospettiva è quella di seguire le orme di Barbuscia, Failla e Florio. Ed un plauso va proprio alle società siciliane, che nonostante le innumerevoli difficoltà in cui operano, non ultimo il “nodo impianti”, riescono con grande sacrificio a consentire che i giovani siciliani competano alla pari con i pari età di altre regioni. E dodici membri dell’Accademia di Catania rimarranno, insieme al tecnico Costantino ed al manager Pezzano, a Calvisano, per preparare il torneo internazionale seven di Bologna, previsto per il 13 e 14 giugno, nel quale i giovani siciliani compariranno come teste di serie, forti del terzo posto conquistato lo scorso anno.

Congratulazioni vanno agli organizzatori per il successo del “Fiamma Day”, celebrazione dei 30 anni della Fiamma Cibali Catania. Al “Benito Paolone” presenti tutti i tesserati delle giovanili della società catanese ed i membri della squadra senior, per un totale di oltre cento atleti accompagnati dalle famiglie, oltre alla gradita partecipazione di padre Alfio Spampinato, sacerdote molto amato e popolare che in gioventù calcò i campi di rugby. Il Presidente del Comitato Regionale Siciliano Fir, nel congratularsi con la Fiamma per i suoi primi 30 anni e soprattutto per i risultati raggiunti, si è detto dispiaciuto per gli attacchi del tutto inopportuni e fuori luogo subiti attraverso un noto social network dai dirigenti della Fiamma Cibali, Trovato e Cartarrasa. La miglior risposta è stata la grande partecipazione di tanti giovani rugbysti che rappresentano il futuro, accanto ai tanti atleti dello storico ed indimenticato Amatori Catania degli anni ’80/’90, tra i quali anche Alberto Paolone, dettosi felice dell’iniziativa in onore del papà, che ha previsto un sentito ricordo dell’on. Benito Paolone nello Stadio del Rugby di Catania a lui intitolato, in onore di un personaggio che tanto ha dato al rugby catanese e a tutto lo sport siciliano.

Prenderanno parte alla II edizione del Torneo “Geky Bugatti – rugby in rosa” le giovani rugbyste siciliane categoria under 16 guidate dall’ex capitano della Nazionale, Giuliana Campanella. Dal 19 al 21 giugno a Lumezzane (BS) le atlete isolane si misureranno con le pari età provenienti da Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Campania, Toscana e Lombardia. Prevista la partecipazione delle atlete alla finale del Mondiale under 20 maschile in corso a Parma, Calvisano, Viadana e Cremona.       Aumentano gli eventi “Old”, che riportano in campo vecchie glorie ed atleti che, lungi dal voler “appendere le scarpe al chiodo”, traducono in gioco e divertimento il sempre valido detto che vuole i rugbysti mai a riposo, mai “ex”. Il presidente del Comitato Fir Sicilia, Orazio Arancio, si è detto molto soddisfatto della continua crescita, che porta coesione e partecipazione nella famiglia del rugby siciliano.

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