World Rugby ha confermato le modalità di qualificazione per la Coppa del Mondo di Rugby femminile in programma nel 2017, già discusse nel meeting del mese scorso.

Le prime sette squadre classificate dell’edizione iridata del 2014 – vale a dire Inghilterra, detentrice del Titolo, Canada, Francia, Irlanda, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Australia – sono qualificate di diritto alla fase finale del Torneo.

Le ulteriori cinque squadre saranno determinate attraverso il seguente percorso di qualificazione:

– Le due squadre migliori del Torneo delle 6 Nazioni Femminile (escluse le squadre qualificate di diritto) sulla base di risultati combinati dell’edizione 2015 e 2016;

– La vincitrice del doppio confronto (andata e ritorno) fra la squadra peggior classificata del Torneo delle 6 Nazioni femminile (sulla base dei risultati combinati del 2015 e 2016, con esclusione delle squadre qualificate di diritto) e la vincitrice della Coppa Europa;

– Le due migliori squadre classificate di un torneo conclusivo di qualificazione che comprenderà il Sudafrica, una squadra proveniente dall’Oceania e due dall’Asia.

Andrea Di Giandomenico, responsabile tecnico dell’Italdonne, commenta la formula rivisitata della massima competizione femminile: “Eravamo a conoscenza di questa possibile rivisitazione del percorso di qualificazione ai prossimi mondiali ed ora abbiamo avuto la conferma di quanto anticipato. Sapevamo, dunque, quanto fosse stato importante arrivare alla prossima, imminente, edizione del Torneo delle 6 Nazioni, nella forma migliore. Siamo pronti ad affrontare la prima sfida (l’Italia Femminile debutterà nel Torneo l’8 febbraio contro l’Irlanda al Padovani di Firenze, ndr). I progressi fatti negli ultimi anni dimostrano che meritiamo di partecipare ai prossimi Mondiali; il primo obiettivo è aumentare il livello delle nostre prestazioni non solo per centrare la qualificazione ma per partecipare in maniera consistente.”

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