Dal sito spartacorugby.it:

La storia di Spartaco Rugby è relativamente recente se paragonata con gli esordi, dalla metà del ’800, di questo sport che da una sua costola ha dato la vita ad uno ben più affermato e finanziato come lo è il calcio o football o anche detto soccer. Ma è risaputo che tutto inizia per gioco, come è stata l’avventura di questi pionieri del Quadraro, che durante la Festa del 25 Aprile al “parco degli Acquedotti” si esibivano per ricordare la lotta partigiana contro il dominio nazi-fascista e il razzismo di stato.

La strada fatta da quei giorni in cui ci si prendeva molto poco sul serio, è stata lunga e faticosa. Realizzare tutto ciò è stato possibile soltanto attraverso i tanti sforzi economici, auto finanziati dagli stessi giocatori; importante è stato anche, e ancora sarà, il “sostegno” da parte del Centro Sociale Spartaco e dei suoi attivisti che hanno permesso alla squadra e ai compagni-tifosi di togliersi tante soddisfazioni.

Correva l’anno 2008 quando Spartaco Rugby faceva i suoi primi passi in un “campo di pallone e terra e polvere” recitava una vecchia canzone; da quel momento è stato un crescendo che ci ha portato oggi a disputare per il secondo anno il campionato federale di serie C. Issare i pali a forma di “H” la prima gioia! Anche questo non fu facile: maggio 2009 la squadra e il centro sociale decidono di organizzare un torneo di rugby, che ricordasse in piccolo e con ironia quello ben più famoso giocato dalle nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia… il “6 Quartieri”! Grazie al patrocinio e all’aiuto congiunto del X municipio, Sandro Medici e del Comitato Regionale della Federazione rugby fu assicurato un piccolo contributo economico e il campo di calcio in via del Quadraro 311 si è trasformato in campo da rugby.

Lo scorso anno la prima partecipazione al Campionato di serie C, 20 partite, 20 battaglie, 10 terzi tempi ,20 volte chinati a tracciare le linee del campo prima del calcio d’inizio, ma quanta sofferenza per ottenere le prime vittorie: tante furono le batoste subite da squadre con una storia ultra decennale alle spalle e molta più esperienza di noi. Il risultato finale era stato comunque raggiunto: non arrivare ultimi! E ci siamo riusciti.

Ma il progetto Spartaco Rugby non può fermarsi qui. Spartaco Rugby vorrebbe infatti aprirsi anche verso i  bambini/e e ragazzi/e con la creazione di un settore giovanile. Ricca di gioia e partecipazione è stata l’iniziativa che, attraverso la collaborazione di associazioni sportive(Acis e Pol. Quadraro Cinecittà) ed dell’Ente Parco, si è svolta proprio laddove la squadra ebbe inizio: per due weekend, nel mese di Ottobre, il Parco degli Acquedotti ha ospitato bambini di ogni età coinvolgendoli a cimentarsi con diverse discipline come mountain bike, ginnastica, calcio, escursioni archeologiche e naturalmente Rugby.

Sport per noi vuol dire uno dei tanti modi per garantire ai giovani e meno giovani un presente un po’ meno critico, per dire no all’emarginazione, razzismi e “devianze” sociali quali la violenza fine a se stessa.