Si è congedata con una prestazione gagliarda dal suo pubblico la squadra cadetta del CUS Ad Maiora Rugby 1951, che domenica alle ore 15,30 concluderà la sua stagione con l’ultima giornata della poule promozione di serie C, sul campo della capolista Amatori Novara, molto vicina al salto in B. La sconfitta lottata contro l’Alessandria ha lasciato l’immagine di un gruppo che occupa una posizione in classifica molto inferiore al suo valore. «Sono felice – spiega coach Nicola Catalfamo, che allena il team in collaborazione con Nicola Compagnone, – perché abbiamo messo in campo la partita migliore del campionato. Sicuramente ci ha giovato la possibilità di contare su alcuni elementi che sono stati Bulls all’inizio dell’anno e poi, con molto orgoglio, si sono fatti largo nella compagine di serie A, come Maso, Francesco Marchisio e Spinelli. Purtroppo, pur essendo stati noi a fare la partita, non siamo riusciti a concretizzare a dovere il molto tempo in cui abbiamo avuto la palla in mano. Nei primi 10′ abbiamo giocato solo noi e non è ammissibile di sprecare così tante energie senza segnare punti, oltretutto contro una compagine ben organizzata e guidata con esperienza da Lucas D’Angelo».

Le note liete non sono mancate:«Nel complesso la squadra mi è piaciuta tutta. Da un po’ di gare, dopo la partenza dei gemelli Martra, i reduci hanno capito il momento di difficoltà e si sono ricompattati, ritrovando l’unione e lo spirito giusto che deve animare un gruppo. Mi piace come lavorano insieme. In questa ultima partitasi sono espressi bene la mischia e i trequarti, anche se siamo mancati un po’ nel sistema, perché c’era una grande voglia di fare da parte di tutti. Avessi avuto l’opportunità di allenare una rosa del genere per tutto l’anno sono certo che anche la classifica direbbe qualcosa di diverso». La palma di man of the match spetta per Catalfamo a Nevio Racca:«Già nello scorso match aveva svolto un grande lavoro e questa volta la sua prestazione negli 80′ è stata stratosferica. Fa il tallonatore e potrebbe essere un flanker con i fiocchi. È veramente un atleta di caratura superiore». Anche la matricola Messina, subentrato nel secondo tempo, ha confermato di avere personalità:«Avendo in questa occasione l’imbarazzo della scelta per schierare il XV titolare, ho scelto di privilegiare il gruppo un po’ più storico dei Bulls. Polla ha disputato la sua degna partita ed è confortante avere uno come lui e poi inserire Messina, che lavora allo stesso livello e anche un pizzico in più, essendo più fresco. Francesco è un bel prospetto, un classe 1996 che abbiamo lasciato in Under 18 e ha lavorato bene,  crescendo molto. C’è una bella “cantera”, per dirlo alla spagnola, su cui contare».

Domenica dunque i Bull faranno visita all’Amatori Novara, che comanda la graduatoria con tre punti di vantaggio su Alessandria e Asti. «Andremo a dare fastidio anche alla capolista, che cercherà di conquistare gli ultimi punti mancanti per ottenere la promozione. Non abbiamo mai regalato nulla a nessuno e ci vantiamo di essere degli sportivi veri. Ricordo che il Novara all’andata aveva dimenticato le maglie venendo a Torino e avrebbe potuto perdere la partita a tavolino. Gli abbiamo dato un nostro gioco di maglie, con cui è sceso in campo. Abbiamo lottato alla pari, perdendo di pochissimo. Per noi è questo che fa onore allo sport, non solo le vittorie di campo». Nel fine settimana sarà impegnata anche l’Under 14, una mista fra 2001 e 2002, che sabato e domenica parteciperà al 10° Torneo Colla De Sensi Big challenge, organizzato dal Rugby Noceto al centro sportivo Il Pioppo.

Cus Torino Nicola Catalfamo