Sono ben 23 le ragazze delle Fenici del CUS Pavia che sono scese in campo, suddivise in due squadre, nel conentramento casalingo della Coppa Italia di domenica. La squadra blu ha affrontato il Monza, il Varese ed il Lodi, mentre la squadra rosa ha affrontato il Lodi, il Lecco ed il Varese.

La squadra blu, capitanata da Agnese Bovio, incontra subito il Monza. Il ritmo nel primo tempo è molto serrato, e se di primo acchito le fenici prendono due mete, sono in grado di riportare il parziale sul 2-2 prima dell’intervallo con due ottime azioni di Elisa Giordano, che, noncurante delle innumerevoli monzesi attaccate alle sue caviglie, rompe i placcaggi e va dritta in meta. Poche azioni dopo la ripresa però, Bovio si infortuna alla spalla e, nonostante stringa i denti, non riesce a proseguire. Dopo che le monzesi si riportano in vantaggio, le fenici decidono di gettare la spugna, permettendo alle avversarie altre scorribande nell’area di meta pavese che consegnano il match al Monza.

La seconda partita è contro il Varese, con Vitti che sostituisce egregiamente Bovio in campo. Le Fenici vanno a segno ripetutamente sia nel primo che nel secondo tempo, soprattutto però grazie alla superiorità fisica delle ragazze di mischia che evidentemente si rivelano degli ossi duri da placcare per le avversarie. All’intervallo la consegna di Coach Donatiello è chiara: esplorare molto di più il gioco al largo ed evitare di cercare la meta “facile” con il reparto di mischia; nonostante le indicazioni del coach però, le ragazze continuano a farsi assorbire dai punti d’incontro e a cercare di sfondare la difesa, piuttosto che cercare lo spazio.

Essendosi classificate seconde nel girone, le fenici blu affrontano il Lodi per decretare il terzo ed il quarto posto del concentramento. La squadra del Lodi è già conosciuta, la consegna è quella di tenere altissima la pressione e non permettere alle avversarie di giocare al largo. Il primo tempo si chiude con una meta a favore delle fenici, ma come nella partita contro il Monza, l’intervallo sembra essere più un buco nero che una pausa per rifiatare, e tutto quel che è stato fatto di buono nel primo tempo viene apparentemente dimenticato. Gli errori sono molti, ma ancor peggio è il fatto che vengono ripetuti gli stessi errori più di una volta.

La squadra rosa affronta nel proprio girone sia il Lecco che il Lodi e perde contro entrambe. Menzione d’onore per la meta (mancata) contro il Lecco di Vesconi che riesce a salvare un pallone che sembrava destinato alla linea di touche a ridosso dei cinque metri pavesi e si fionda come i migliori velocisti verso la linea di meta avversaria, per poi sfortunatamente andare a schiacciare la palla al di là dell’area di meta avversaria. Le rosa affrontano e vincono poi contro il Varese nella finale per il quinto sesto posto, con capitan Giulia Russo che tuona per tutta la partita per mantenere alto il livello di concentrazione delle sue ragazze, che non deludono e continuano a premere sull’acceleratore fino alla fine.

Un concentramento difficile questo di Pavia, con tante partite, tante ragazze da gestire ed avversarie difficili per entrambe le squadre. Premiata migliore giocatrice nella squadra blu Ilaria Vitti, per aver saputo sostituire prontamente il capitano, e Giulia Santamaria nella squadra rosa per la sua grinta e determinazione.

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