Un match difficile con una squadra, il Terni, che sta iniziando a superare il trauma della retrocessione e a riorganizzarsi come sa. Con queste previsioni Siena è scesa in campo sul difficile terreno di gioco umbro. E il match ha subito mostrato che si sarebbe trattato di un pomeriggio difficile. Gli umbri iniziano di gran carriera e mettono a segno tre mete in rapida sequenza, grazie soprattutto al buon lavoro del secondo centro Giorgini Banca Cras subisce e prova a reagire, andando in meta con Carmignani, il migliore dei bianconeri fino a quel momento. Purtroppo il giocatore si infortuna proprio nel segnare la meta ed è costretto ad abbandonare il campo. Terni riprende il possesso del gioco e, grazie alla forza del “carretto”, torna a violare la linea di meta senese in altre due occasioni. Solo sul finale di tempo, Landi, rubata una touche, riesce inopinatamente ad arrivare in meta, riducendo almeno parzialmente il pesante punteggio.
Le squadre tornano in campo sul 40-12 per i padroni di casa. Siena, scesa in campo con un XV parzialmente rimaneggiato, subisce ancora alcune segnature, ma non riesce, sebbene eserciti una certa pressione, a imprimere il suo timbro. Solo la meta di punizione decisa dall’arbitro Iavarone di Perugia per placcaggio pericoso su Pucci lanciato alla segnatura, conferisce nuovo slancio ai senesi che cercano invano la quarta segnatura. Finisce così sul 66-19. E’ tempo della pausa natalizia.

Banca Cras: Conti; Solfanelli, Carmignani, Bertolozzi, D’Angelis; Mondet, Ferrazzani; Marzi, Palagi, Moscatello; Agnesoni, Landi; Tanzini, Perondi, Canino. All. Guadagno. A disposizione: Pucci, Lucibello, Frati, Perna, Garuglieri, Fineschi, D’Agostino.

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