Ok, tutto il mondo del rugby deve ringraziare i calendari parigini che hanno dato il via all’amore incondizionato verso il mondo del rugby e, soprattutto, dei rugbisti. Ma diciamocelo, quanti sono i fortunati ad avere una tartaruga così segnata, il sedere di marmo e i bicipiti iper scolpiti e gonfi? Siamo obbiettivi…pochi! Ciò nonostante i giocatori di rugby si fanno apprezzare per tutta una serie di caratteristiche, che vanno ben oltre il mero aspetto fisico…ed eccomi qui a provare ad elencarle, ruolo per ruolo, grazie anche alla collaborazione di numerose ragazze con cui ho avuto il piacere di chiacchierare, in merito a quest’argomento.

Il Pilone: rude, schietto e simpatico. Apprezzato per le sue innate doti di comico, ma non chiedetegli una “tartaruga” definita, al massimo una cinquecento rilassata! Tanto efficiente ed eterno in campo, quanto uomo squadra fuori! Piace perché la sua prestanza fisica da sicurezza.

La Seconda Linea: si sa, gli uomini alti hanno il loro perché! E questa categoria di giocatori cavalca il successo della precedente affermazione. Dall’aria svampita, ma assolutamente attenti a tutto quello che capita attorno. Soprattutto quando si parla di donne! Piace perché sempre “sopra le righe”!

Il Tallonatore: silenzioso, tenebroso e schivo. Il suo essere introverso lo rende appetibile alle attenzioni femminile e lui di certo non si fa mai attendere.

La Terza Centro: l’essenza del rugby, alto come una seconda linea, fisico come un pilone  e tenace come un tre quarti..e poi ci chiediamo come Parisse abbia sposato una miss Europa? In ogni squadra è lui il trascinatore in campo e il leader delle feste fuori…

I Flanker: dei maratoneti prestati al rugby…tanto costanti in campo, quanto abili a cambiare partner fuori!

Il Mediano di Mischia: bello e impossibile. Quella che riesce a “bloccarlo”, di norma se lo tiene ben stretto.

Il Mediano d’Apertura: intelligente, curato e preciso. Ha tante amanti nella vita, quante azioni riesce a creare nel corso di  una partita di rugby.

Il Primo Centro: timido, fisico e diretto. Così ingombrante in campo, così silenzioso fuori. Facile agli innamoramenti e alle avventure. Se si “sistema” suole essere fedele.

Il Secondo Centro: diretto, audace e farfallone. Così affine al primo centro in campo, così diverso fuori. Ama divertirsi e divertire, non bada alla stabilità, ma ama provare sensazioni forti.

L’Estremo: così solitario in campo, ama essere al centro dell’attenzione fuori. Abile nell’arte della seduzione, piace perché vive nel proprio mondo, ma sa essere diretto e arrivare subito al sodo.

Le Ali: libertine, sono dei veri e propri seduttori. Consapevoli dei propri mezzi, non si fanno mai abbattere da un eventuale rifiuto, fanno della frase “Morto un Papa se ne fa un altro” una filosofia di vita.

Queste considerazioni sono frutto del confronto e delle opinione di molte ragazze, che si sono prestate ad approfondire l’argomento. Un punto di vista differente, magari non assoluto perchè frutto delle loro esperienze, ma assolutamente formativo per me. Almeno per una volta ho un pò capito cosa pensano le donne di noi, almeno un pò sottolineo! Il tutto è chiaramente stato imposato in maniera assolutamente scherzosa, ma il più possibile obiettiva!