Il quadro è delineato: comunque vadano le cose, l’ultima giornata di poule promozione di serie B, girone 1, non cambierà le posizioni in classifica. Il Noceto (aritmeticamente primo) ed il Pesaro (aritmeticamente secondo) giocheranno gli spareggi per il salto di categoria. Terza posizione per l’Amatori Parma, quarta per il Romagna Cesena, quinta per il Livorno Rugby e sesta per il Vasari Arezzo. Peraltro delineata la situazione anche nella poule salvezza: Union Tirreno Piombino e Firenze’31 (proprio le squadre che nella prima parte della stagione hanno lottato gomito a gomito con il Livorno Rugby per accedere nella poule dei grandi) sono certe (rispettivamente) dell’ultimo e del penultimo posto e scendono nella C interregionale. Un dato che dimostra come la salvezza colta dai biancoverdi labronici allenati da Igli Borsato con largo anticipo sia da considerare una meta preziosa come l’oro. La stagione, nonostante le sette sconfitte rimediate nelle prime nove giornate di poule promozione, è da considerare, per il Livorno Rugby, decisamente positiva. L’annata, nella quale peraltro la rappresentativa under 18 ha colto la permanenza nel girone élite di categoria, sta consentendo a tanti giovani di maturare significative esperienze e di aprire, nel non facile campionato di B, un nuovo ciclo. Per aggiungere la classica ciliegina sulla torta e chiudere con un sorriso ancor più smagliante la stagione, sarebbe importante, in questa prima domenica di maggio, ottenere un bel successo. Alle 15,30, sul ‘Montano’ arriva il Romagna Cesena (arbitro Simone Sironi di Colleferro). Il Livorno Rugby proverà a ‘vendicare’ (sportivamente parlando) l’immeritata e rocambolesca sconfitta dell’andata (29-28). Una sconfitta maturata in un finale pazzesco, giocato dagli ospiti in situazione d’inferiorità numerica. Il Romagna, che pure proviene dal clamoroso successo interno con il Pesaro (26-7), non è una formazione di primissimo piano per la categoria. Un Livorno Rugby caparbio e concentrato può imporsi. I biancoverdi, che finora hanno ottenuto, in questa annata, 7 successi (tutti giunti con ‘cugine’ toscane: 3 con il Vasari Arezzo, 2 con l’Union Tirreno Piombino e 2 con il Firenze’31) sono chiamati ad uno sforzo finale, prima del ‘rompete le righe’. Rispetto alla gara persa a testa alta domenica scorsa sul terreno dell’Amatori Parma, non sono previste, nella squadra biancoverde, grossissimi cambiamenti. La mischia, ancora priva di Tangredi e Federico Ciapparelli, è chiamata ad un duro lavoro nelle fasi di conquista dell’ovale. Giovanissima la linea arretrata, che farà nuovamente a meno dell’infortunato Riccardo Squarcini. Prevedibile un buon pubblico: è arrivato il momento di applaudire sia agli atleti in campo, sia i tanti ex giocatori, che ad inizio stagione hanno creduto nel progetto presentato dal direttore sportivo Alberto Pietra Caprina e che, con mansioni varie, hanno contribuito alla causa. Un contributo concreto che ha portato frutti sia nella prima squadra, sia nel settore giovanile. Il Rugby Livorno, nato nel lontano 1931, dopo i suoi primi gloriosi 85 anni di vita, vuole programmare nuovi decenni ricchi di mete e soddisfazioni.

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