Da evidenziare alcuni cambi nella formazione titolare, come l’esordio stagionale del pilone Carelli, e l’esordio dal primo minuto dell’ala Brizzi e di Iannucci come “eight man”.
Sin da subito si comprende che i Draghi hanno imparato la lezione: lottano su ogni pallone, ci mettono il fisico, e fanno girare palla.
Anche l’intensità difensiva è buona, ma sono i Draghi a passare in vantaggio con un piazzato di Lionetti.
Il Trepuzzi però, una volta prese le misure, inizia a macinare gioco, ed a concretizzare. I Draghi invece ci mettono il cuore, e cercano di respingere nel migliore dei modi, portando spesso ad azioni di maul, che si concretizzano con un turnover per il possesso a favore della squadra della sesta provincia.
Il primo tempo termina con i salentini in vantaggio, ma i Draghi ci credono.
E proprio nel secondo tempo i Draghi iniziano ad avvicinarsi alla linea di meta avversaria. Per ben due volte la compagine della sesta provincia va vicina alla linea di meta, la prima con un calcio di punizione ben indirizzato in touche, la seconda con una mischia nell’area dei 22 metri avversaria. Purtroppo però sono proprio le fasi statiche ad aver tradito i Draghi, soprattutto la touche è sembrata bisognosa di un nuovo assestamento e di oliare gli automatismi. Lo stesso non si può dire della mischia, che spesso è riuscita a togliere le castagne dal fuoco, e ad ottenere calci a favore. Il Trepuzzi invece continua a macinare gioco, soprattutto con i trequarti, concretizzando ogni spiraglio lasciato dalla squadra biancorossa, e portando il punteggio finale sul 46-3
Il prossimo impegno sarà domenica 26, con il CUS Foggia. Sarà una partita ostica, non solo per lo spessore tecnico dell’avversario, ma soprattutto per la forte rivalità che lega le due squadre. In settimana si lavorerà ancora per ridurre il numero di errori, e per alzare ancora il livello.

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