La stagione si apre per i Draghi Feltre (che gioca con la classica maglia rossonera) con un’ottima vittoria sui biancorossi del Brixen (squadra che, fino alla passata stagione, militava in serie B austriaca). Padroni di casa che si presentano con la formazione al completo agli ordini di coach Zannon, nonostante i parecchi indisponibili. La partita prende una buona piega quando Daniele De Bacco, nuovo capitano della formazione feltrina, trasforma una punizione che porta i primi 3 punti ai suoi. Caricati dai punti e da un Thomas Fent (votato dalla squadra vice capitano) incredibile sia per la tenacia in campo sia per il supporto morale, i ragazzi di Zannon riescono a vincere una ruck sulla linea di metà campo. Il pallone, aperto meravigliosamente, arriva nelle mani di Matteo Boschet, che si invola sulla fascia e sigla la prima meta per i feltrini. La successiva trasformazione di De Bacco porta il risultato sul 10-0. Partita tirata, con gli altoatesini che scambiano la tenacia feltrina per un gioco cattivo. Sul finire della prima frazione, durante una confusa azione sulla 22 biancorossa, Matteo Boschet riceve il pallone e lo serve d’astuzia a Mattia Piol, che a quel punto trova il varco giusto e infila gli avversari per la seconda volta, portando il parziale sul 15 a 0. Punteggio che non viene incrementato, perchè Daniele De Bacco sbaglia la trasformazione. Secondo tempo che inizia come il primo, con una punizione del capitano ad incrementare il risultato. Sembra un altro Brixen però quello del secondo parziale, perchè al punto di De Bacco risponde subito il capitano Harald Rabensteinercon una punizione. E’ però una fiammata improvvisa e temporanea, perchè i Draghi tornano padroni del campo e del gioco. All’ennesima touche avversaria conquistata da Matteo Polloni, Marco Bertelle recupera il pallone e con un’ottima azione di sfondamento va a segnare la terza meta, trasformata sempre da un ottimo De Bacco. Partita che si indurisce, gli animi si scaldano, ma il sig. Vanni Favorido, arbitro della sez. di Mirano, tiene ottimamente il gioco in pugno, e con un’ottima direzione riesce spesso a spegnere sul nascere i piccoli focolai di nervosismo che si accendono durante la seconda frazione. Quando mancano solo 5 minuti al termine della gara, i Draghi mettono a referto la quarta meta (che vale quindi anche il punto bonus) un’altra volta con Matteo Boschet, abile a rubare il pallone ed involarsi senza difficoltà dietro i pali. Sarà poi lo stesso Matteo a trasformare, portando il risultato sul 32 a 3. Risultato che rimmarrà invariato fino alla fine, con l’entusiasmo dei ragazzi di Zannon che esplode al fischio finale.

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