Ciccio, se fossi un colore saresti il nero, se fossi un animale saresti un gambero, se fossi una partita di rugby saresti un 28 a 14. Sei d’accordo con me?

E se fossi un parte del corpo sarei un… Cosi come tutta la squadra.

Domenica il Padua ha giocato alla pari con la Capitolina ma ha perso. Che cosa non ha funzionato?

Abbiamo sviluppato gioco e occasioni per fare tanti punti, nonostante 30 minuti in inferiorità numerica e infortuni come se piovesse; se stai 25 minuti dentro i 22 dell’avversario e non segni, alla fine la paghi. Sul 21 a 14 potevamo farne tre di mete, tranquillamente, ed invece abbiamo sprecato tutto e la Capitolina nell’unica occasione del secondo tempo ci ha puniti. Preferivo prenderne 40. Perdere cosi, invece, fa un male cane.

Non pensi che a questo punto la retrocessione sia cosa fatta?

Io penso che abbiamo 160 minuti per dare tutto ciò che abbiamo dentro, per la maglia e per noi stessi. Dopo tireremo le somme.

Nella Poule Promozione l’Amatori Catania ha vinto il derby degli amatori (qualcuno lo ha definito il derby delle deluse). Non fa tristezza vedere due siciliane blasonate in fondo alla classifica?

Guarda, in questo momento mi basta la mia di tristezza che ha raggiunto livelli importanti. Quella tra le due Amatori non è stata una gara bellissima, ha vinto chi ha avuto più voglia e chi comunque ha fatto qualcosa in più nel complesso del campionato. Giusto cosi.

Nelle parti alte, invece, la vittoria di Benevento sul Cus Roma lancia la Primavera verso il primato e rende la lotta per la seconda piazza veramente avvincente.

Problematica la situazione tra Benevento e Cus Roma sia in classifica che sul campo: partita agonisticamente splendida; siamo all’ultimo minuto di gara, Benevento in vantaggio 19 a 18 con una punizione a favore sui 5 metri del CUS chiede mischia per centrare la meta che darebbe il punto di bonus e consentirebbe ai campani di raggiungere il secondo posto; i laziali però chiedono una contestatissima no contest (secondo i campani non c’erano i presupposti per concederla) e la partita finisce 19 a 18 (4 a 1). Chiaramente non sappiamo chi avesse ragione, sappiamo solo che il Benevento aveva un ricorso pronto a fine gara ma non gli è stata concessa la possibilità di presentarlo (il regolamento dice che va presentato all’arbitro entro un’ora dal fischio finale) perché il direttore di gara era andato via di fretta dopo meno di 40 minuti. Credo che il Benevento andrà giustamente avanti nella giustizia sportiva. Mi ripeto: non so chi abbia ragione, ma questo è irrilevante perché il fatto sacro è che, nelle sedi opportune e secondo regolamento, tutti devono avere la possibilità di presentare ricorso. Al Benevento non è stato concesso.

Mi stai facendo bere, e tu ci stai dando veramente dentro (bevi per dimenticare?), ma non mi hai detto che cosa sto bevendo.

Inizialmente avevo pensato a un mix di arsenico e stricnina… poi ho pensato che una sbronza ad alta qualità in effetti era meglio, quindi andiamo con qualcosa di strong: ti ho fatto bere una OV-RAL, una double ipa bella aggressiva (alc.10,5%) prodotta a quattro mani dai birrifici MIkkeller e Tool che vuole essere in qualche modo un omaggio alla famosa birra trappista Orval; in realtà non ha la stessa beverinità, infatti è una birra abbastanza complessa, ma l’aggiunta di lieviti selvaggi (brettanomiceti) per la rifermentazione in bottiglia e il gioco sul nome (da Overall a OV-RAL) richiamano appunto alla Orval.

Ciccio, in vino veritas, in birra penso pure… e visto che in questo momento in corpo hai più birra che sangue, mi puoi dire la verità: non è che il Padua di quest’anno è troppo forte per la C1 e troppo scarso per la B?

Finora i risultati dicono questo: abbiamo gettato al vento troppe occasioni, vedi domenica con la Capitolina, o i 3 punti persi con Reggio alla prima di andata. Non abbiamo avuto il cinismo e, a volte, la qualità delle altre contendenti. Adesso abbiamo due partite per dare tutto e sperare nel miracolo anche se purtroppo non siamo più padroni del nostro futuro. Non ci resta che lottare fino all’ultimo secondo con tutto ciò che ci rimane.

ciccio-schininà