Vince e convince, il Rugby Due Principati, che all’esordio stagionale nella propria tana, ha ragione di un combattivo Rugby Napoli/Afragola, battendolo con un secco 22-0, frutto di quattro mete realizzate(solo una trasformata) che gli permette di conquistare anche il punto aggiuntivo di bonus, facendoli salire al terzo posto in classifica(9 punti), con una gara da recuperare, a pari punti con il Rugby Vesuvio, ad un punto dall’Acli Campobasso e a due dal IV Circolo Benevento. Non è stato facile sbarazzarsi dei cadetti della franchigia napoletana, che con un inizio arrembante ha sorpreso i Principi, il quale hanno avuto il merito di aspettare che finisse la sfuriata degli ospiti, per poi iniziare a produrre il proprio gioco, verso la metà del primo tempo, mostrando, così come nella precedente partita contro il IV Circolo, le non poche potenzialità a disposizione. La solidità difensiva è diventato oramai un punto di forza, solo sette i punti subiti in due partite, la compattezza della mischia, continua a mostrare progressi, la spensieratezza e la concretezza della linea dei 3/4 continua a mietere vittime, non a caso le quattro mete ed almeno un’altra dozzina di pericoli, sono arrivate dalle loro travolgenti azioni, orchestrate dal sapiente Leo, gestite dal propositivo Maglio e finalizzate dal golden-boy Marino (non nuovo a queste prodezze) e dall’ala- baby D’Arminio, entrambi autori di una doppietta. Nella consueta analisi del dopogara, il direttore tecnico della franchigia irpino/salernitana, Maurizio Cascone continua a predicare calma e pazienza, pur elogiando l’operato dei suoi boys: ” Le vittorie sono sempre il rimedio di tutti i mali, oggi abbiamo vinto, quindi mi complimento con i ragazzi, ma dobbiamo ancora migliorare, ad esempio non mi è piaciuto l’approccio dei miei alla gara, abbiamo regalato la prima parte del primo tempo al Rugby Napoli/Afragola, che poteva costarci caro, se lo facessimo con compagini più attrezzate, di sicuro non sarà poi facile, averne ragione. Siamo una squadra giovane, forse la più in verde età del torneo, con soli un 84 ed un 85 in rosa, abbiamo una media di 22 anni e mezzo, per questo, molto probabilmente, anche oggi, così come domenica ci sono stati alcuni cali di concentrazione, e ancora tanti falli nei raggruppamenti, che non devono più ripetersi, siamo coscienti di avere in mano un discreto potenziale, appena riusciremo ad evitare taluni atteggiamenti, sono convinto che potremo giocarcela fino alla fine con tutte le formazioni del girone – ha poi continuato ricordando i prossimi impegni, complimentandosi con i due 98 che hanno esordito nella categoria Seniores – Godiamoci la vittoria, per adesso, ma dobbiamo pensare già al prossimo turno, giocheremo con il fanalino di coda del campionato, ancora in casa, la Partenope Napoli cadetta, avendo lavorato a lungo con loro, conosco il valore dei ragazzi, hanno tutte le carte in regola per rialzarsi, son partiti male, ma non sarà di certo un impegno da prendere sotto gamba. Concludo con un plauso ai due freschi diciottenni che hanno esordito, mi riferisco a Vittorio Feo ed Emilio Musella, incoraggiante il loro debutto, sicuramente nel corso della stagione torneranno utili alla causa”. Al Manganelli di Avellino, splende il sole, per il centinaio di spettatori presenti, terreno in ottime condizioni, gara diretta dal beneventano Cifiello. Rispetto ai convocati, annunciati alla vigilia, Cascone ed il suo staff, devono rinunciare ad Izzo, ancora non al meglio della condizione e all’altro Under 18 Adinolfi, fermato da un complicato intrigo burocratico, riguardanti la sua tenera età. In pratica, sceglie gli stessi XV di domenica scorsa, ad eccezione del rientrante Maglio che prende il posto di primo centro del febbricitante Napoli e di Lucia che sostituisce l’indisponibile Della Rocca. Schierando così, Moccaldi e D’Ardia piloni con capitan Zizza tallonatore, in seconda Lucia e Manzione, Crispino e Sellitto i due flanker con Gargaro in mezzo, mediana affidata ancora a Cinquanta, apertura Leo, Maglio e Marino i due centri, Illiano e D’Arminio le due ali, Marrazzo l’estremo. In panchina si accomodano: Lombardi, A.Ruggiero, Feo, Musella e Napoli. Come dicevamo, l’inizio gara è di marca ospite, il quale partono a spron battuto, al 2′ guadagnano un piazzato da distanza favorevole, ma non riescono a sfruttarlo, un minuto dopo ci provano in drop, ma l’ovale non arriva a destinazione. Il Rugby Napoli/Afragola, in maglia blu con strisce verdi, approfitta del momento di torpore dei padroni di casa e continuano a rimanere nella loro metà campo, ma i verde/granata, non si lasciano sorprendere, gli unici pericoli arrivano dal piede del mediano di apertura, che al minuto 17, ci prova ancora in drop, con scarsa fortuna. La truppa, cara al Presidente Sbozza, d’improvviso si desta dal dormiveglia in cui era piombata, e decide di iniziare a fare sul serio, il primo pericolo lo crea proprio la mischia, al 26′, che da una touche sulla sx, forma un carrettino che arriva in prossimità della meta nemica, il direttore di gara giudica alto l’ovale, si riparte da una mischia a cinque, dove gli ospiti guidati dall’allenatore/giocatore Vincenzo Barra, son protagonisti di una serie di irregolarità che costa un cartellino giallo ad uno di loro. Al 30′ l’ottimo Leo, trova un varco sulla dx, ad una decina di metri dal traguardo, fissa l’uomo e serve l’accorrente Illiano, ma il passaggio dell’apertura battipagliese, non arriva a destinazione. E’ il preludio alla meta, che arriva al 36′, ancora un guizzo di Leo, stavolta dal lato opposto, trasmissione perfetta per Maglio che trova un buco, giacchè serve l’accorrente Marino che fulmina gli avversari schiacciando in meta, aggiunte alle tre dello scorso anno, sono quattro le mete del golden-boy salernitano. Maglio si presenta dalla piazzola, ma la sua parabola risulta imprecisa. 5-0, con questo risultato si va a bere il te caldo. Cascone, striglia i suoi, invitandoli ad aumentare il ritmo, chiedendo più sacrificio alla mischia e più precisione ai 3/4, non effettua nessuna sostituzione. Zizza&company lo prendono alla lettera, la meta del raddoppio arriva al 4′, ancora sull’asse Leo-Maglio-Marino, è ancora il prodigioso secondo centro a sfondare la linea avversaria, siglando la sua personale doppietta, distanza notevole, la traiettoria del buon Maglio, non centra i pali, 10-0. Il trio delle meraviglie ci prova gusto, al 10′ provano ancora in velocità a sfondare sulla sx, ma stavolta Marino, viene fermato a pochi centimetri dal traguardo. Cascone, effettua il primo cambio, al 13′ inserisce A. Ruggiero all’ala facendo rifiatare Illiano, coraggiosa la sua prova. Cinque minuti dopo, esce anche lo stremato Lucia, gli subentra il giovane Feo, che passa flanker, Gargaro va in seconda, Sellitto numero otto. I Principi, sono padroni del campo, gli avversari sembrano non averne più, altra voragine che si protrae sulla sx, siamo al 25′, Maglio imbecca capitan Zizza che a ridosso della linea di touche macina metri preziosi, prima di essere bloccato serve l’ovale all’accorrente D’Arminio che aveva seguito l’azione, l’ala pontecagnanese termina la propria corsa aldilà della linea bianca, firmando il 15-0, ancora proibitiva la distanza per la conversione di Maglio. Passano tre minuti, ed il momento di gloria per D’Arminio continua, questa volta è Feo, suo compagno di squadra nell’Under 18 dello scorso anno, che si sgancia dalla mischia e negli ultimi dieci metri, gli serve un comodo pallone che lo stesso D’Arminio tramuta in oro, regalando quarta meta e bonus ai compagni di squadra, Maglio questa volta sgancia un proiettile che finalmente centra l’acca, 22-0. Al 30′ spazio anche per Lombardi che fa rifiatare il generoso D’Ardia e per l’altro debuttante Musella, questi subentra al man of the march D’Arminio, che raccoglie la meritata standing ovation. Crispino&soci, raggiunto l’obiettivo, appaiono appagati del risultato conseguito, rinunciando ad imbastire manovre efficaci, sicchè viene fuori l’orgoglio dei partenopei, trascinati dal loro allenatore, alla ricerca della meta della bandiera, che probabilmente avrebbero anche meritato, ma il bunker eretto dai Due Principati non cede, gli attacchi dei dirimpettai finiscono con un nulla di fatto, la strenua difesa, costa però un cartellino giallo al tenace Sellitto al 36′, pescato dal fischietto beneventano con le mani in una ruck. Non succede null’altro, il finale dal Manganelli, si conferma sul 22-0, e regala un altro pomeriggio sereno agli aficionados della palla ovale irpino/salernitani.

dp-na2