Il Trofeo Campania Seven Seniores, dopo sei tappe ha chiuso i battenti, quella di ieri al Terzo Tempo Village di San Mango Piemonte, ha visto ancora uscire vincitrice l’Arechi Rugby. I Dragoni della Valle dell’Irno sono stati capaci di vincere tutte e quattro le tappe a cui hanno preso parte, naturalmente non è bastato per scalzare dal primo posto, la Selezione Campania Under 23, il quale avendo preso parte a tutte le competizioni ha chiuso con 62 punti, contro i 48 del team guidato da coach Indennimeo. I Due Principati, che come la Selezione ha preso parte a tutte le tappe, invece è finita sul podio, raccimolando 40 punti, frutti di due secondi posti, due quarti e due quinti. I sammaritani del Rugby Clan hanno invece terminato al quarto posto(26). La tappa cilentana ha comunque regalato, una ricca giornata di sport, all’insegna della palla ovale, pur sapendo che i giochi riguardo la griglia della classifica era pressochè fatta. La notizia del giorno, è sicuramente quella che ha visto perdere la prima partita di questo Seven all’Arechi (5-10) contro il Rugby Clan, ma i ragazzi del Presidente Manzo battendo i Due Principati (36-10) e la Selezione Campania (12-7) son riusciti a portare a casa la coppa per il primo posto, seconda la Selezione arrivata a pari punti, ma la sconfitta nello scontro diretto condanna i boys di Bianco, terza piazza per i gialloblu casertani di Annibale “Chicco” Fusco, quarto ed ultimo posto per la franchigia irpino/salernitana. I Principi, arrivati all’appuntamento con sole nove unità, hano lottato come potuto, ma così come l’ultima tappa, poco sono riusciti a fare, visto il netto divario con le altre squadre partecipanti. Sellitto, Miraglia, Pericolo, Izzo, Zizza, D’Ardia i debuttanti Lombardi e Castiello, oltre a mister Stanzione gli elementi che hanno onorato l’impegno fino alla fine. Nella prima gara contro l’Arechi, il sodalizio del Presidente Sbozza si è arreso all’Arechi per 36-10, sei mete contro due, siglate entrambe da capitan Zizza. La prima(5-5) dopo un suggerimento al piede di Sellitto, la seconda sfruttando al meglio un assist di mister Stanzione(31-10). La seconda gara, i verde/granata l’hanno disputata contro la Selezione, poca storia da raccontare, se non lo strapotere degli Under 23, aiutati dall’esperto argentino Marcos Reyna, che milita nella Partenope Napoli in serie B. 41-0 con sei mete realizzate. Infine contro il Rugby Clan nuova sconfitta per 35-14, cinque mete contro due, che portano la firma dell’eterno Pericolo, entrambe di pregevole fattura, la prima dopo aver percorso quasi tutto il campo, seminando avversari come fossero birilli, la seconda dopo aver recuperato un ovale dalla meta campo, è riuscito a bucare sulla sx, con un preciso calcetto è riuscito a portarsi avanti il pallone, tanto abile quanto determinato poi è stato a recuperarlo e a segnare la doppietta personale. Con quest’ultimo impegno la stagione è giunta al termine, non essendoci più in programma nessun impegno ufficiale, ma le fatiche dei Due Principati ancora non sono terminate, almeno per i ragazzi delle giovanili, gli allenamenti continuano al Parco Manganelli, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 18:30 alle 20:00, almeno fino alla fine di luglio. Nel frattempo i vertici della franchigia, avranno da riorganizzare l’assetto societario e tecnico per la prossima stagione, che ovviamente Avellino e Salerno continueranno a programmare all’unisono.

Non solo Seven, in quel di San Mango, come detto c’è stato spazio anche per gli arzilli vecchietti della palla storta. Da un lato gli organizzatori del Salerno Rugby, a cui si sono aggiunti gli avellinesi Caliano e Mernone e qualche elemento dei Bull’s di Battipaglia, dall’altro i sammaritani del Rugby Clan impreziositi dall’aiuto del Presidente dei Wolves Ospedaletto: Walter Cecere e dell’ex tecnico dei lupi: Vincenzo Fico. Nonostante, le condizioni atmosferiche non proprio eccelse, un caldo infernale aveva deciso di rovinare la festa agli attempati rugbisti presenti, ansiosi di calpestare il terreno di gioco, come ai vecchi tempi, ed indossare di nuovo maglietta, pantaloncini, calzerotti e scarpette con tacchi, con qualche capello in meno e qualche chilo in più. Regole ovviamente diverse dal consueto; mischia ordinata no contest, rimessa laterale senza ascensore, ciascun giocatore poteva avanzare fino ad un massimo di venti metri, il calcio al piede era consentito solo nei propri ventidue. Alla fine l’hanno spuntata gli Old di Terra di Lavoro, apparsi più in forma e più organizzati di quelli cilentani, 7-21, il risultato finale, maturato alla fine dei due tempi di trenta minuti concordati. In campo oltra all’onnipresente capo Fir Campania: Fabrizio Senatore, anche il Presidente Sbozza, il vice Cascone, i dirgenti Garzillo e Landi e tanti altri ex rugbisti desiderosi di mostrare che hanno ancora qualcosa da dire in questa disciplina che hanno praticato per buona parte della loro vita.

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