Si apre uno spiraglio nella vicenda degli impianti sportivi del capoluogo, che erano stati dichiarati inagibili dal questore Salvo Patanè e, quindi, chiusi con effetto immediato alle società sportive ed all’attività agonistica. Ieri mattina, intorno alle 13, si è riunita la commissione di vigilanza, convocata dal sindaco, composta dall’ingegnere Roberto Spitaleri per i Vigili del Fuoco, dalla dottor Palama per la Questura, il medico Salvatore Madonna per l’Azienda Sanitaria, l’ingegnere Benedetto Giummulè, esperto in elettrotecnica, e l’ingegnere Francesco Stranera per la parte acustica, il Coni provinciale era rappresentato dal presidente Roberto Pregadio e dall’ingegnere del Sis Paolo Vicari, il comune era rappresentato, oltre che dal sindaco, dall’ingegnere capo e dal geometra Sergio Maffeo, responsabile degli impianti sportivi. Per quanto riguarda il campo Gaeta, che sostanzialmente è quello più difficile da risolvere, in quanto ci sono problemi strutturali, è stato deciso che, ultimati i lavori sull’impianto elettrico, l’Enna Calcio può effettuare gli allenamenti, mentre le partite ufficiali casalinghe di campionato (ne ha due consecutive) si disputeranno a porte chiuse. Per quanto riguarda il campo di Pergusa, dove gioca l’attività giovanile ed il Rugby, la tribuna-scalinata non ha problemi di stabilità,trattandosi di gradoni, per cui ci sarà da controllare soltanto l’impianto elettrico degli spogliatoi e le società sportive hanno chiesto la sostituzione di due fari dell’impianto di illuminazione. Per la palestra polisportiva di Enna bassa la situazione è più complessa in quanto ci sarà, innanzitutto da sostituire la caldaia, che pare che il comune abbia già commissionato ad una ditta specializzata; l’ufficio tecnico comunale ha il compito di ricontrollare se ci sono problemi di carattere strutturale (ma pare che non ce ne siano) e l’impianto elettrico ed anche questo si trova in buono stato in quanto controllato poco prima che la palestra fosse stata messa a disposizione degli schermidori che hanno partecipato ai mondiali di Catania. In attesa della sostituzione della caldaia, che dovrebbe avvenire nel giro di qualche settimana, le squadre di pallamano, calcio a 5 e pallacanestro potranno effettuare gli allenamenti,utilizzando gli spogliatoi e le docce del campo di atletica leggera che si trovano poco distanti. Nel caso in cui dovessero esserci incontri ufficiali questi si disputeranno a porte chiuse, anche se la Federazione pallamano non lo consente per regolamento. In mattinata si era riunita, presieduta da Roberto Falciglia, la terza commissione consiliare, debitamente convocata per discutere dei problemi inerenti gli impianti sportivi e quali soluzioni potevano essere possibili, allargata alla presenza dei rappresentanti delle società sportive del capoluogo. Al di là di qualche battuta di carattere politico e di qualche contrasto maggioranza-minoranza, si è vista tanta buona volontà nel cercare di risolvere il problema dell’agibilità degli impianti sportivi del capoluogo, la cui chiusura ha messo in ginocchio lo sport ennese. (vivienna)