Spesso la retorica legata al rugby travalica la realtà. I luoghi comuni, fatti di bonaccioni amanti della birra e di “siamo tutti amici” si sprecano. Non è così, non sempre almeno. Il rugby, come ogni sport, è prima di tutto agonismo, competizione, sacrificio. Anche il mondo della palla ovale non è tutto rose e fiori e, a volte, possono anche avvenire episodi spiacevoli. Quello che differenza il rugby da altre discipline è la volontà esplicita di ricercare il rispetto per compagni, arbitro e avversari e di raggiungere valori molto forti e importanti. Che poi questo obiettivo non sempre venga raggiunto è tutt’altro discorso ma il solo fatto che sia questo lo spirito è sicuramente da apprezzare. In questo senso, la giornata di festa andata in scena sabato pomeriggio al Romei è stata un autentico manifesto dei valori che la palla ovale cerca di trasmettere ed ha rappresentato un grande successo per il Rugby Lucca ma, più in generale, per tutto il movimento della lucchesia.
La giornata di sabato è stata a suo modo storica per molti motivi: in primo luogo per l’atteso esordio della formazione femminile. Il gruppo di giovani ragazze che, sotto la guida di Matteo Fanucchi, da ormai alcuni mesi ha deciso di intraprendere questa avventura, è stato impegnato in un mini torneo a cui hanno partecipato anche le Allupins Prato e il Cus Pisa. Le ragazze lucchesi non solo hanno ben figurato in campo realizzando anche alcune mete di pregevole fattura (nonostante la pochissima esperienza) ma hanno contribuito alla riuscita della giornata grazie alla loro disponibilità e al loro entusiasmo: un altro piccolo gruppo di giovani appassionate che, si spera, possa continuare in questa direzione e crescere sempre di più.
Ma non è finita qui perché non sono state solo le ragazze a compiere il loro esordio: infatti, ci sono moltissimi ragazzi dai 6 ai 14 anni che, dall’inizio di questa stagione, si stavano allenando con regolarità ma purtroppo, non essendo abbastanza numerosi per formare un squadra, fino ad ora erano stati costretti a limitarsi a tifare per i loro compagni più grandi. Sabato, grazie anche agli amici del Pescia Rugby, anche questi giovani atleti hanno potuto finalmente calcare il campo e divertirsi per una partita che, per quanto amichevole, è stata affrontata con il giusto spirito ed ha dimostrato la qualità dei ragazzi e dei loro allenatori. Anche qui, la speranza è che, già a partire dalla prossima stagione, questi ragazzi possano affrontare un campionato vero e proprio.
Il pezzo forte della giornata, dal punto di vista sportivo, era la sfida di campionato della prima squadra, che affrontava gli Etruschi Livorno. Gli uomini di Capitan Giannotti non hanno deluso le attese ed hanno regalato al pubblico presente una prestazione notevole che ha coronato una giornata speciale per i colori lucchesi. Partita senza storia con i rossoneri che, nonostante diverse defezioni, si impongono per 55-5. Da lodare (per tornare ai valori) l’atteggiamento degli ospiti che, nonostante una formazione rimaneggiatissima, hanno cercato di onorare fino in fondo l’impegno. Grazie a questo successo, i rossoneri scavalcano il Cus Pisa in classifica e mettono adesso nel mirino il secondo posto, detenuto attualmente dal Sesto Fiorentino.
Fin qui il campo. Ma non bisogna dimenticare che anche le tradizioni sono importanti nel rugby. E come tradizione, non poteva mancare il mitico terzo tempo! Un momento davvero suggestivo in cui tutti insieme, ragazzi e ragazze, bambini ed adulti, compagni ed avversari si sono ritrovati insieme per festeggiare a suon di birra e salsicce. Una giornata davvero eccezionale che premia gli sforzi compiuti dalla società rossonera negli ultimi mesi.
Il fine settimana è stato poi reso ancora più dolce dai ragazzi dell’under 18 che si sono imposti con un netto 66-15 sul campo del Rugby Pistoia.

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