La Rugby Reggio Calabria torna della lunga trasferta abruzzese con un solo punto in classifica, dopo aver ceduto all’Avezzano al termine di una gara combattuta e di sacrificio, nella quale dopo l’uno-due reggino della ripresa i marsicani hanno monopolizzato possesso e territorio fino a trovare all’ultimo assalto la meta trasformata che è valsa sorpasso e vittoria. La classifica del girone, con il successo della Capitolina sulla Partenope per 44-7 nell’altro incontro di giornata, dopo quattro turni recita: Capitolina 14, Reggio Calabria e Avezzano 8, Partenope 6, Cus Catania 1.
Agli ordini del Sig. Masini di Roma il match ha visto un primo tempo equilibrato, condito da poche emozioni e continui cambi di possesso, con le difese che hanno avuto la meglio e hanno contenuto le giocate degli avversari; dopo il tentativo dalla piazzola di Giovanni Angelozzi, il cui calcio di punizione è terminato corto, la prima marcatura è arrivata per i padroni di casa grazie al lavoro degli avanti, che in mischia chiusa a cinque metri hanno spinto in avanzamento facendo cedere il pack ospite: meta tecnica assegnata dall’arbitro, facile trasformazione del centro Angelozzi e Avezzano avanti 7-0. Dopo un paio di possessi per parte nelle zone centrali del campo, la Rugby Reggio si affaccia nei 22 avversari e arriva fino ai cinque metri, muove l’ovale, la difesa di casa si fa cogliere in fuorigioco, non c’è vantaggio e si torna sul punto: capitan Imbalzano indica i pali, Mitchell non sbaglia e accorcia per i suoi, 7-3. Situazione pressoché identica nel finale di tempo, con il XV reggino che risale il campo e si porta nei 22 marsicani, prova a conquistare terreno con una serie di pick and go ma l’azione viene interrotta da un intervento in ruck da posizione di fuorigioco: dal cuore dei 22 la scelta è scontata, piazzola per Mitchell che centra i pali e fissa il punteggio sul 7-6 che accompagna le squadre al break di metà tempo.
La ripresa, di ben altra intensità, si apre come nella prima frazione con la possibilità per i marsicani di cercare i tre punti da calcio di punizione per riportarsi oltre il minibreak di vantaggio, ma anche stavolta il calcio di Angelozzi dalla distanza si spegne al di sotto della traversa e si resta sul 7-6. La risposta degli ospiti non si fa attendere: da una situazione di gioco rotto risalgono il campo fino ai 22 avversari, muovono l’ovale e sfruttando la superiorità sul lato destro trovano lo spazio con Confido che supera la prima linea, elude l’ultimo intervento e si porta fin sotto i pali prima di schiacchiare l’ovale a terra; Mitchell trasforma, Rugby Reggio per la prima volta avanti nel punteggio: 7-13. Neanche un giro di orologio e la pressione portata dai trequarti su un calcio alto sul triangolo allargato avversario fa conquistare ai gialloneri una rimessa all’interno dei 22 avezzanesi, preludio alla seconda marcatura: finta di lancio lungo di Imbalzano che gioca la furba, fa sponda con Blandino, riprende l’ovale e si invola in meta travolgendo l’ultimo difensore e portandosi oltre la linea; da posizione angolata Mitchell non aggiunge i due punti della trasformazione: 7-18 e ospiti oltre il break di vantaggio. L’Avezzano riparte ma il calcio termina direttamente fuori, e dopo l’uno-due reggino sembra il segnale che può indirizzare l’incontro verso la punta dello Stivale, ma in realtà quello che accade è l’esatto contrario: Reggio sceglie mischia a centrocampo, il pack di casa si conferma superiore e conquista un calcio di punizione che viene sfruttato per portarsi in rimessa laterale profonda dentro i 22 reggini, dalla touche viene impostata una maul che avanza compatta e fa strada fino in meta, con il pilone Urbani che dalla coda del raggruppamento schiaccia l’ovale a terra; Angelozzi fallisce la trasformazione, ma l’Avezzano è comunque sotto break: 12-18 il parziale. Da qui in avanti, come si è detto, monopolio marsicano: se si esclude un timido affaccio in territorio avversario e qualche fase confusionaria, il XV di Huygen non è riuscito ad allontanare la pressione e il gioco dalla propria metà campo, limitandosi di fatto a respingere gli attacchi dei padroni di casa; con una mischia chiusa in continua sofferenza e una rimessa laterale mai così tanto imprecisa, con due possessi pericolosi nei propri 22 concessi per un inutile placcaggio in ritardo e per un’ingenuità in ripartenza dopo un mark, e con il fiato sempre in apnea, ancorché attenta e solida anche una coriacea difesa è destinata a logorarsi sotto la costante pressione dei colpi avversari: così i ragazzi di coach Santucci, all’ultimo assalto, forti di maggior possesso e territorio, dopo numerosi tentativi sono riusciti a tempo scaduto a far breccia tra le maglie giallonere e a trovare con Cofini la via della meta che li ha portati a -1 in attesa della trasformazione; la responsabilità del calcio è tutta sulle spalle e sul piede del giovane Iucci, ma a dispetto dell’età non si lascia tradire dall’emozione e centra i pali, regalando ai suoi e al pubblico la gioia della vittoria. Al fischio finale dell’arbitro il tabellone segna Avezzano 19 Reggio Calabria 18.
Avezzano – Reggio Calabria 19 – 18

1°t
meta tecnica, trasf Angelozzi G. 7-0
cp Mitchell 7-3
cp Mitchell 7-6

2°t
meta Confido, trasf Mitchell 7-13
meta Imbalzano 7-18
meta Urbani 12-18
meta Cofini, trasf Iucci 19-18

Avezzano
Urbani (Ranalletta), Lanciotti S., Cacchione, Cofini, Marcanio (Babbo), Costantini, Danese, Mancinelli, Angelozzi P., Lanciotti R., Talamo, Marsicano, Angelozzi G., Pujia (Iucci), Traore.
A disposizione: Pulsoni, Perticone, Volpe, Degni.
Allenatore: Alberto Santucci

Reggio Calabria
Scappatura (Khaoua), Imbalzano, Pedà, Maesano, Masuero, Cervasio, Confido, Blandino, Mitchell, Cangemi, Salayman, Autelitano, Filardo, Gattuso (Gallipoli), Cutrupi.
A disposizione: Cannavò, Sorbara, Zema, Quattrone, Romeo.
Allenatore: Shaun Huygen

Arbitro: Masini (Roma);
Gdl: Giurina (L’Aquila), Paolucci (L’Aquila).

unnamed-40