ER LUX RF79 – Banca Macerata 22-26 (p.t. 7-7, mete 3-4, punti in classifica 1-5)

Sconfitta interna per i ragazzi di Coach Temeroli che, grazie al punto di bonus, può rimanere aggrappata alla matematica ma che di fatto estromette definitivamente i forlivesi dai giochi per la promozione. Forlì recupera Biondo e Zaccariello mentre Scalone fa la sua prima apparizione in maglia biancorossa. Si comincia con Ancona estremo coadiuvato da Giardini e Marzocchi, mentre in mischia il veterano D’agostino fa coppia in seconda linea con Damassa. Il primo tempo è assai combattuto con le due squadre che si affrontano a viso aperto e che offrono diversi spunti offensivi interessanti. Una marcatura per parte (di Ancona quella forlivese) fissa il punteggio sul 7 pari e la sensazione è che i padroni di casa possano centrare una vittoria che rilancerebbe i biancorossi in classifica. Purtroppo Silvani deve abbandonare il campo per un colpo al ginocchio e Ciotola, dal primo del secondo tempo, prende il suo posto in campo. Gli ospiti alzano il ritmo e provano, riuscendoci, a conquistare terreno e così nel terzo quarto di gioco con uno-due micidiale si portano sul 7 a 21. Coach Temeroli mette mano alla panchina per inserire forze fresche ed al 50′ sono Scalone e Biondo a prendere il posto di D’agostino e Pezzi. Marzocchi con una meta trasformata riporta i forlivesi sotto nel punteggio (14 a 21) ma pochi istanti dopo una meta non trasformata marchigiana consente al Macerata di allungare a +12. Nanni e Rossi entrano per Cerchier e Perugini e pochi istanti dopo è Biondo a segnare la meta del 19 a 26. Al 68′ Marzocchi centra i pali portando Forlì a -4 mentre Barbini al 75′ entra per Ciotola. Forlì ci crede e si riversa nei 22 ospiti ed in pieno recupero ha l’azione buona per marcare la meta del sorpasso, ma un clamoroso in avanti di Rinaldi a due passi dalla linea bianca consente al signor Battini, autore di un’ottima prestazione, di mandare tutti al Terzo Tempo.
E’ una sconfitta che ha il sapore della beffa perchè i biancorossi avevano raddrizzato, e bene, una partita che si era incanalata nel peggiore dei modi. Il caldo, che pareva essere il nemico maggiore dei forlivesi, invece non ha influenzato la prova dei locali che avrebbero potuto fare loro la contesa senza destare particolare clamore. Ora solo la matematica non condanna i forlivesi che, fra due domeniche dopo la pausa pasquale, saliranno in Emilia per affrontare il Pieve di Cento.