I biancorossi abbracciano la vetta della classifica, in coabitazione con Ferrara e Pieve, giocando un match esemplare, sorprendendo gli avversari e vincendo un incontro che non vedeva certo i forlivesi partire coi favori del pronostico. Coach Temeroli ha la squadra quasi obbligata avendo solo 19 effettivi a disposizione e così riposiziona il rientrante Zaccariello in prima linea, mentre nei trequarti Marzocchi gestisce il triangolo allargato da dietro lo schieramento. L’incontro è, sin dalle prime battute, vibrante e divertente e le squadre si affrontano a viso aperto. Gli ospiti partono subito forte alla ricerca della marcatura, usando pochissimo il piede e costruendo il gioco in diverse sequenze. I padroni di casa si difendono bene senza mai andare in affanno ed al 21°, con la terza linea Stemkowsky, marcano la prima meta di giornata: il grintoso flanker forlivese schiaccia la palla oltre la linea bianca dopo un carretto ben fatto. Gli emiliani non accusano il colpo ed in tre minuti segnano due mete (26° e 29°) che ribaltano il punteggio. Ci pensa Marzocchi, con un bellissimo cambio d’angolo al 33° a riportare avanti i forlivesi (Rinaldi trasforma) ma proprio allo scadere l’apertura ospite schiaccia la meta che poi lui stesso trasforma che manda le squadre al riposo sul 12 a 17. La sensazione è che il Pieve abbia la partita in mano e che da un momento all’altro possa prendere il largo, ma al cambio di campo sono i biancorossi a marcare nuovamente con Capitan Gordini che al 47° arriva in meta sempre guidando un carretto dopo una rimessa laterale portata giù in maniera magistrale. Rinaldi aggiunge altri due punti al piede ed i forlivesi tornano in vantaggio. Gli ospiti iniziano ad andare in affanno e soffrono l’aggressività crescente dei padroni di casa che, al 58°, con Piegari trovano la meta più bella della giornata: Ancona riesce a mettere a sedere il proprio avversario diretto tenendo la palla viva per Parrinello che, fermato a pochi metri dalla linea bianca alza il pallone a Piegari il quale arriva fino in mezzo ai pali. Con i due punti al piede di Rinaldi Forlì si porta sul 26 a 17. Gli avversari si scuotono, giocano, ma appena entrano nei 22 forlivesi non trovano mai la soluzione giusta per mettere in difficoltà i biancorossi che si difendono in maniera esemplare. Al 65° i primi cambi con Ghetti che prende il posto di Stempkowsky e D’agostino che rileva Silvani. La benzina inizia a scarseggiare ed i fischi del direttore di gara si intensificano. Su una punizione calciata in rimessa, al 69°, Pieve accorcia le distanze arrivando a -2. La pressione ospite inizia ad essere superiore e Coach Temeroli propva a spezzare il ritmo inserendo al 75° Cornacchia al posto di Nanni. All’81°, dopo aver sprecato malamente un paio di occasioni palla in mano nei minuti precedenti, il Pieve riesce a trovare il sorpasso con una punizione gettata in mezzo ai pali. Fra lo stupore generale l’arbitro dichiara che ci sono ancora 14 minuti di gioco e Forlì riparte a testa bassa per cercare di vincere una partita tutto sommato meritata. Ciotola prende il posto di Perugini al 83° e dopo una serie di errori da entrambe le parti i biancorossi, al 92°, marcano con una penetrazione di D’agostino e, col piede di Rinaldi, fissano il punteggio sul 33 a 27 con cui, dopo qualche minuto, il Signor Ciacchini di Livorno manda tutti al Terzo Tempo.