di Sandro Scialino

Domenica mattina, con almeno mezz’ora di anticipo, rispetto all’appuntamento programmato, mi trovo in Via del Maglio al Rugby Stadium Otello Gerli: nessun concentramento, nessun torneo. Pochissime persone, un sole primaverile a cornice di una giornata che si preannuncia splendida, il ricordo di una frase sentita in veneto durante un incontro di miny rugby: “E già, quelli della Benetton mangiano pane e rugby a colazione….” chissà mai perchè i pensieri mi portano all’anno scorso mentre guardo il verde dell’erba pettinata…

E’ grazie alle due dirigenze delle rispettive squadre udinesi: l’Udine Rugby Football Club e la Leonorso Rugby Udine che, una domenica all’insegna del riposo, si è trasformata in un momento bellissimo, dove i ragazzi del miny rugby si sono dapprima riscaldati tutti insieme e poi, con due squadre miste, hanno rincorso l’ovale all’insegna di quei valori sportivi che nel rugby spiccano.

La radiosa giornata ha divertito certamente i ragazzini che in seguito, dopo le fatiche nel cercare di realizzare le mete mentre il pubblico inneggiava UDINE – UDINE, si sono abbondantemente abbuffati con una meritatissima pasta al ragù, mentre i meno giovani si dedicavano ad onorare un Terzo Tempo fuori dal comune.

Ero addetto alla cottura di un magnifico “frico” (formaggio misto fuso con patate e cipolla per i non Friulani) di circa 14 kg, impastato con i formaggi i più vari. Il profumo, durante le oltre due ore di cottura, ha inebriato i passanti ed i commenti si sono davvero sprecati.

E’ stata una giornata meravigliosa e a chiusura ho pensato: “I veneti mangeranno pane e rugby, ma noi friulano non siamo da meno con il nostro mitico Frico e rugby“.