Allenamento utile per alcuni aspetti, meno per altri. Guardiamo la bottiglia mezza piena : i due tempi di 40 minuti vengono tenuti alla grande da entrambe le squadre, quindi il Fulvia Tour ha il ritmo campionato nelle gambe; seconda nota positiva, i nuovi arrivati consentono di affrontare i prossimi impegni con diverse soluzioni tattiche. La bottiglia mezza vuota: la concentrazione forse carente in alcuni momenti e l’atteggiamento rinunciatario e quasi supino dalla seconda meta in poi. A me personalmente la squadra è piaciuta. Nonostante mancassero parecchi elementi base ed addirittura alcuni ruoli siano stati rivoluzionati per necessità all’ultimo momento, l’impegno e lo sforzo non è mai venuto meno ed in tal senso l’ultima di precampionato ha raggiunto il suo scopo come verifica atletica. Sul piano del gioco, ritengo che le assenze abbiano condizionato la gara ed a voler rompere il capello in quattro, le cinque mete subite nel primo tempo contro le tre del secondo, potranno essere spunto di analisi da parte dello staff tecnico. In campionato, la prima domenica prossima contro la Bassa Bresciana, sarà tutt’altra musica. Le motivazioni avranno un fine di tutt’altra caratura e la squadra ne è consapevole e convinta. Un po’ di cronaca: la prima meta nasce da un intercetto dopo che per il primo quarto d’ora è il Fulvia Tour che mena le danze e sfiora due volte la marcatura. Dopo 5 minuti “ buco “ dell’apertura avversaria che tocca e trasforma: 12 – 0. Da qui in poi il Fulvia tour ha cambiato marcia ed ha onorato il ruolo di allenare i ragazzi di coiach da Nane Zanella ( che progettano il salto di categoria da A2 ad A1 per la prossima stagione. Auguri ). Concludendo plauso ai ragazzi del Fulvia Tour che dalla sconfitta sapranno senz’altro trarre ragioni personali e di gruppo per non ripetere eventuali errori commessi in campionato. Da domenica saranno altri “pumas “, sicuramente.

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