Alfredo Gavazzi vince nuovamente le elezioni federali e si riconferma presidente della Federazione Italiana Rugby, con un risultato non del tutto scontato, ma comunque atteso.

Il presidente vince con uno scarto di 7 mila voti rispetto al suo avversario, Marzio Innocenti che ne ha collezionati 30 mila.

Gavazzi è presidente, adesso tutti zitti!

Lo dico ad alta voce, e lo ripeterò per i prossimi 4 anni a chiunque si lamenterà del suo operato futuro o della situazione del nostro movimento. Perchè in questi quattro anni si sono sentite critiche continue, polemiche sui risultati delle nazionali e delle franchigie, sui conti in rosso, sulle accademie, sulla nuova sede, sulla spesa economica e, in ultimo, sugli accordi elettorali.

Il confermato presidente continuerà per la sua strada, giustamente, forte di questa rielezione e il sottoscritto si augura che tutto vada per il meglio e migliori, ma se in questi quattro anni futuri continueremo ad avere una nazionale under 20 non all’altezza, un movimento femminile tenuto in disparte, un continuo distacco tra i club che fanno rugby di base con l’alto livello, una comunicazione inadeguata e gestita in maniera approssimativa (anche quest’anno niente televisione per il rugby italiano), pagamenti in ritardo per collaboratori, tecnici, arbitri e preparatori, è per una nostra scelta, voluta, vista l’alta affluenza alle urne (ben il 94% degli aventi diritto). Questo, ovviamente, non significa che una eventuale vittoria di Innocenti avrebbe risolto tutti i nostri problemi, ma di certo il risultato elettorale denuncia che questi non sono poi così importanti per la maggioranza delle società e che il rugby italiano non è peggiorato in questi quattro anni, come ha ripetuto continuamente il rieletto presidente.
In conclusione, faccio i miei complimenti al presidente per l’elezione, spero vivamente che il nostro rugby possa presto tornare a crescere.

Gavazzi è presidente, adesso tutti zitti e lasciamo che lavori

@valeamodeo

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