La sconfitta era prevedibile ma Giallo Dozza Bologna ha disputato un’ottima partita, per lunghi tratti alla pari dei parmensi.
I progressi si sono visti e, rispetto all’andata, nella quale si impose lo Stendhal per 71 a 10, la squadra dei detenuti della Dozza ha dimostrato di essere migliorato molto.
Nel primo tempo la mischia in giallo ha dominato, vincendo quasi tutti i confronti, sia nelle ruck sia nelle mischie ordinate. Il parziale di 27 a 0 è il risultato di banali errori della linea dei trequarti, ancora imprecisa nei passaggi e non ancora efficace in seconda e terza fase.
Tre le mete subite nei primi 20 minuti di gioco, due per errori d’inesperianza, poi Giallo Dozza si è riorganizzata e per un buon quarto d’ora si è stabilita nel campo dei parmensi, senza purtroppo riuscire a marcare punti.
Ricaricati nell’intervallo, i bolognesi sono entrati in campo determinati nel cercare la meta della bandiere, e così è stato. Verso il quarto d’ora, capitan Ermal ha raccolto una palla vagante nella propria area per poi correre solitario per 80 metri. Velocissimo ha seminato tutti gli avversari fino a segnare in mezzo ai pali. E’ il momento migliore di Giallo Dozza, che dopo pochi minuti, con Josefh, appena entrato all’ala, viene fermato a due metri dalla linea bianca. Alla riprese del gioco, con una mischia ai 5 metri, ancora Bologna vicina alla segnatura, ma lo Stendhal di mestiere si salva. Finale di partita alla pari, con attacchi reciproci. Allo scadere Parma segna la settima meta, fissando il risultato sul 37 a 5 che, ad essere sinceri, premia giustamente lo Stendhal ma forse sta stretto a Giallo Dozza.

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