Il 7 aprile 2012 resterà una giornata indelebile nella storia del Vasto Rugby. Gli Arciglioni hanno infatti sconfitto per 13-8 l’Atessa nel recupero della dodicesima giornata del campionato regionale di serie C, centrando così la prima vittoria del club biancorosso fondato appena un anno fa. Un successo limpido, voluto e ottenuto dai ragazzi di mister D’Onofrio con una prova di enorme carattere che corona una stagione di sacrifici e ripaga dalle pesanti lezioni subite sui campi della regione. Di certo, una gioia enorme che attenua tutte le amarezze vissute.

Il match disputato nel sabato pre-pasquale sul campo del circolo tennis di San Salvo Marina ha visto la presenza di un pubblico quanto mai numeroso e rumoroso, con continui incitamenti alla formazione di casa. Una spinta in più per gli Arciglioni che tuttavia hanno approcciato la gara nel modo sbagliato, lasciando l’iniziativa ai sangrini nelle prime battute di gioco. I gialloneri hanno sfiorato due volte la segnatura nei minuti iniziali, fallendo due calci di punizioni indirizzati verso i pali da posizione favorevole.

Il Vasto Rugby si è invece mostrato più cinico. Alla prima sortita nella metà campo avversario, i biancorossi hanno conquistato un piazzato da posizione centrale con tanto di cartellino giallo per il pilone sinistro ospite. Dalla piazzola, l’infallibile Mario Barattucci ha centrato i pali portando in vantaggio i padroni di casa per 3-0. L’Atessa ha provato a reagire portandosi nuovamente in attacco, ma si è esposta ai contrattacchi vastesi. Proprio su un pallone di recupero, è nata l’azione che ha cambiato il volto della gara.

Il velocissimo trequarti Vittorio Oriente ha infatti approfittato di un passaggio in avanti dei gialloneri nell’area dei 22 dei biancorossi ed è partito a razzo verso la meta avversaria. Ottanta metri di campo corsi con una rapidità impressionante. Inutile ogni tentativo di recupero della difesa ospite su Oriente che è andato a schiacciare il pallone in mezzo ai pali suscitando il boato dei tifosi, letteralmente impazziti per la marcatura pesante. La facile trasformazione del capitano Nicola Vitelli ha completato l’opera per il 10-0 che ha chiuso la prima frazione di gioco.

La ripresa si è aperta con gli Arciglioni in attacco ma incapaci di chiudere il match. Dopo pochi minuti, un violento temporale ha reso il campo, già pesante per le piogge dei giorni precedenti, in un pantano. Trasformata in una vera battaglia nel fango,  la partita ha assunto toni epici. I sangrini, per nulla arrendevoli, si sono gettati a testa bassa verso l’area di meta vastese, trovando la puntuale opposizione dei ragazzi di mister D’Onofrio, in campo per la sua ultima partita della carriera davanti al pubblico di casa.

Nonostante le resistenze, i biancorossi hanno dovuto cedere all’Atessa, concedendo dopo un quarto d’ora di secondo tempo un calcio di punizione da posizione centrale che ha fruttato ai gialloneri il piazzato del 10-3. Immediato però il ribaltamento di fronte e una nuova opportunità per il piede magico di Mario Barattucci che da posizione defilata ha regalato altri tre punti ai suoi, riportando il vantaggio sul +10 per il Vasto.

I conclusivi venti minuti di gara sono stati di sofferenza pura, con l’Atessa in attacco spinti dalla forza della disperazione ma con poche idee e gli adriatici a difendere la propria area di meta come una linea del Piave. Soltanto a cinque minuti dal fischio finale, l’Atessa ha trovato un varco riuscendo a schiacciare in meta con un tuffo in bandierina. La trasformazione molto angolata non è andata a segno, lasciando il punteggio sul 13-8. Gli ultimi giri d’orologio sono stati interminabili per gli Arciglioni e per l’encomiabile pubblico rimasto a ridosso del campo nonostante le pessime condizioni meteo. La palla calciata fuori da capitan Vitelli all’80’ è stata una liberazione per l’intero neonato movimento rugbistico vastese. Una pagina di storia di un libro ancora tutto da scrivere.

Questa la formazione scesa in campo contro l’Atessa:

Vitelli, Adriano, Oriente, Di Fabio, Barattucci (Ronzitti), Tihanov, Di Leonardo, Gianserra (Del Viscio) (Pedelhez), Salvador, Casarotto (Olivieri), D’Onofrio (De Liberato), Bibbò, Di Nella, Cerull (Ladisa), Spinelli (Stampone).