La bella serie positiva della Tossini Pro Recco Rugby si ferma a 7 vittorie consecutive, interrotta dall’odierna sconfitta sul campo dello Junior Brescia. I padroni di casa hanno vinto con il punteggio di 32-15, punendo duramente l’approccio probabilmente troppo morbido con cui gli Squali sono arrivati al campo Invernici. I biancocelesti tornano dunque dalla Lombardia a mani vuote ma, grazie alla giornata altrettanto difficile vissuta dalla Capitolina in casa del Gran Sasso, riescono a mantenere la vetta della graduatoria con 5 punti di distacco sui romani. Al contempo, proprio alla luce di questo risultato e della sconfitta subita anche dai Medicei, il Recco deve mangiarsi le mani per non aver affrontato meglio una partita che, se vinta, avrebbe potuto significare staccare le inseguitrici in modo quasi definitivo.
Nei primi 20 minuti dell’incontro il Recco sembrava poter tenere in mano il gioco piuttosto in scioltezza e vincere la partita ma, dal solido possesso di palla e dagli attacchi ripetuti, a causa di troppi errori commessi in fase conclusiva sono arrivati solo 3 punti su calcio di punizione. Il Brescia invece ottimizza i suoi sforzi e, tra il 30′ e il 35′, mette a segno ben tre mete, praticamente identiche tra loro: Antl si è fatto strada in lungo e in largo tra le larghe maglie difensive biancocelesti, permettendo rispettivamente a Reboldi, Piscitelli e Jacotti di involarsi poi in meta. Le tre trasformazioni di Piscitelli, nel giro di 5 minuti, hanno così ribaltato il risultato da 0-3 a 21-3. Nella ripresa gli Squali vanno due volte in meta su azione di rolling maul (con Ciotoli e Corbetta) ma rimangono troppo imprecisi e fallosi e così, pur riducendo lo svantaggio, non riescono a ribaltare il risultato, subendo poi anche la quarta meta sul filo del fischio finale.
Non è tenero coach Villagra: “si vede che la sconfitta di Milano nella prima fase non ci ha insegnato molto, perchè oggi abbiamo commesso esattamente lo stesso gigantesco errore, cioè affrontare la partita troppo sicuri di averla già vinta, ed infatti l’abbiamo persa, come avevamo perso a Milano. Dobbiamo tutti metterci in testa che ancora non abbiamo vinto niente e non siamo qualificati a niente e che tutte le partite vanno affrontate con concentrazione, umiltà e determinazione, perchè altrimenti si perdono. Ora la pausa di Pasqua ci servirà a recuperare alcuni infortunati, a curare qualche acciacco ma, soprattutto, a rimetterci a testa bassa a lavorare”.

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