Nella prima giornata di ritorno il PSE Rugby, decimato da infortuni e assenze e si presenta all’incontro con il G&N Rugby a Gualdo Tadino con 15 gocatori, determinati ad affrontare una partita resa ancora più difficile dall’impossibilità di effettuare sostituzioni.

Nonostante l’handicap numerico il PSE parte subito in attacco e rimane per i primi 10 minuti a ridosso del’area di meta avversaria, purtroppo senza avere la giusta lucidità per marcare.
Il G&N difende in modo efficace per poi contrattaccare, riuscendo prima a conquistare e realizzare due calci di punizione, e successivamente a marcare la prima meta dell’incontro sfruttando con i 3/4 una situazione di superiorità numerica sulla fascia destra. La realizzazione del calcio di trasformazione fissa il primo parziale con un netto 13 a 0 per il G&N.
Il PSE non ci sta e torna all’attacco questa volta oltrepassando la linea di meta grazie ad un affondo di Marziani che marca la meta e trasforma.
Al 30′ Trobbiani esce per infortunio privando la squadra di un eccellente placcatore: il PSE non avendo giocatori a disposizione resta in 14.
Il G&N riesce a sfruttare la superiorità numerica e realizza la seconda meta, senza però riuscire nella trasformazione.
Il primo tempo si chiude con una punizione, realizzata da un Marziani decisamente in forma, che porta il PSE a chiudere il primo tempo con un punteggio di 18 a 10 per i padroni di casa.
Nel corso del secondo tempo il Pse, a causa di un espulsione per placcaggio alto ed una temporanea esclusione dal terreno di gioco per infortunio arriva a giocare in 13 per svariati minuti, tuttavia, nonostante l’inferiorità e pur schierando due giocatori zoppicanti prova a prendere in mano la partita realizzando una buona supremazia territoriale ma non riuscendo a finalizzare le propie azioni d’attacco.
La partita si conclude 18 a 10.

Un elogio va al G&N Rugby che risulta molto più decisa e organizzata rispetto al primo incontro dell’andata.

Al PSE Rugby non rimane che impegnarsi nel coinvolgere e formare nuove forze all’interno della propria squadra, creando una rosa di giocatori in grado di affrontare un campionato duro e combattutto come quello di serie C. (pserugby)