GRANDUCATO LIVORNO – CAPITOLINA ROMA 16-12
GRANDUCATO LIVORNO: Batista; Chiarugi, Mori, Barsali, Orifici (16′ st Bonaccorso); Del Bono, Bientinesi; Berni, Baldi (26′ st Andorlini), Mannelli; Dalla Valle, Kifri; Iozzelli, Lucchesi, Bertini (11′ st Migliori). A disp.: Ficà, Rotondo, Solimani, Salvadori. All.: Brancoli.
CAPITOLINA ROMA: Severini; Sterlini, Orelli, Rauco, Misetti (28′ st Diana); Mione, Pavolini; Faccenna, Regaini, Montuori; Esposito (11′ st Scardamiglia), Antonelli; Ungaro, Caniggia, Lania (7′ st Girelli). A disp.: Casamento, Picot, Varriale, Bernardi. All.: Lo Greco.
ARBITRO: Muscio di Prato.
MARCATORI: nel pt (13-0) 16′ cp Mori, 18′ m. e tr. Mori, 27′ cp Mori; nel st 10′ m. Regaini tr. Severini, 17′ m. Montuori, 29′ cp Mori.
NOTE: in classifica 4 punti per il Granducato (successo e 1 meta realizzata) ed 1 per la Capitolina (sconfitta con un margine inferiore alle otto lunghezze e 2 mete realizzate). Nessun cartellino estratto dall’arbitro. Calci piazzati: Mori 2/3.
LIVORNO. Non è stata solo l’andata della semifinale scudetto: la partita andata in scena in questa uggiosa seconda domenica di maggio sul campo ‘Tamberi’ è stata una vera e propria festa dello sport. Il Granducato Livorno under 16, di fronte al pubblico delle grandissime occasioni, si è imposto 16-12 sulla Capitolina Roma. La sfida di ritorno (in programma domenica prossima alla 11 sul terreno dei laziali) si preannuncia apertissima. La vincente del doppio confronto andrà poi a giocare, domenica 22, la finalissima, contro – con ogni probabilità – la Monti Rovigo (che in gara uno dell’altra semifinale ha battuto con un indiscutibile 36-0 il Cus Milano). Con la grande festa dello sport di cui sopra, i giallo-bianco-rossi labronici hanno, in ogni caso, chiuso in grande stile i propri impegni casalinghi. Bella la cornice di tifosi assiepati sulle tribune del terreno di via Russo. Bello il clima che si è respirato, con i tifosi delle due squadre seduti fianco a fianco. Bella la partita, che ha pienamente confermato le ottime qualità dei giocatori in campo. Gara vera, ma corretta. Il Granducato, che pure nel finale ha tremato non poco, ha, nel complesso, legittimato la vittoria. Un successo costruito con un primo tempo ricco di spessore, nel quale si è eretto a indiscusso protagonista Federico Mori, il centro autore di tutti i 16 punti dei padroni di casa. Nella prima frazione, livornesi lucidi nelle lotte fra i pacchetti (in particolare poderosa la spinta dei giallo-bianco-rossi nelle mischie chiuse), abili nel gestire i palloni a disposizione e concreti in fase di placcaggio. Al 16′ i Granduchi sbloccano il punteggio con il piazzato di Mori (3-0). Appena 2′ più tardi, ancora lo scatenato centro si invola sulla fascia sinistra e con un favoloso assolo di cinquanta metri va in meta. Mori si permette il lusso di schiacciare in mezzo ai pali, per poi arrotondare con l’agevole trasformazione: 10-0. Dalla piazzola, al 27′, il solito Mori segna il penalty del massimo vantaggio: 13-0 all’intervallo. Cambia la musica nella prima parte della ripresa. I locali appaiono meno pimpanti e perdono smalto. Ne approfitta la Capitolina. I romani, al 10′ e al 17′ segnano, di forza, due mete (a bersaglio le terze ali Regaini e Montuori). L’estremo Severini condisce con una trasformazione: 13-12. Il Granducato riprende poi a macinare gioco. Mori sbaglia un piazzato da posizione leggermente angolata sulla sinistra (24′) e poi mette dentro (29′) il penalty del definitivo 16-12. Nel finale, eccellente la difesa dei livornesi, che respingono l’arrembaggio portato dal pacchetto romano. Domenica prossima, sul terreno della Capitolina, i giovanissimi atleti allenati da Giampaolo Brancoli sono chiamati a difendere un piccolo (ma prezioso) tesoretto.

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