LIONS AMARANTO LIVORNO – CUS PISA 26-10
LIONS AMARANTO LIVORNO: Campisi (5′ st Gregori); Novi (26′ st Masciullo), Imafidon, Di Mauro (13′ st Gaggini), Esposito; Rolla, Magni (24′ st Siviero); Gragnani Giacomo, Tamberi (cap.), Del Moro (6′ st Sarno); Pulaha, Ciandri; Ciapparelli F. (33′ pt Vitali), Giusti, Filippi (24′ st Lorenzoni). All.: Milianti.
CUS PISA: Pisano; Marin, Bertini, Risaliti, Ponziani; Ferri (cap.), Tarantino; Pratali (15′ st Montanaro), Corradini, Annecchini; Castellani, Fanton (28′ st Nardi); Dellomonaco, Minichino, Parisi (5′ st Sperti). A disp.: Pizzamiglio, Liuzzi, Guerrera, Sereni. All.: Crecchi.
ARBITRO: Gualtierotti di Pistoia.
MARCATORI: nel pt (12-0) 18′ m. Filippi tr. Rolla, 40′ m. Esposito; nel st 2′ m. Imafidon tr. Rolla, 17′ m. Tarantino, 22′ m. Giusti tr. Rolla, 33′ m. Risaliti.
NOTE: in classifica 5 punti per i Lions (che hanno vinto e si sono assicurati il bonus aggiuntivo; quattro mete realizzate) e 0 per il Cus Pisa (che ha perso con un margine superiore alle sette lunghezze; due mete realizzate). 
 
LIVORNO. Una sola squadra al comando: il suo nome è Lions Amaranto Livorno. I ragazzi di Marco Milianti inanellano la quarta vittoria su quattro partite di campionato e, approfittando del rinvio forzato della gara tra Cus Siena e Cecina (maltempo) si coccolano il primato solitario in classifica. I ‘Leoni’, a quota 19, vantano 5 lunghezze sul Cus Siena stesso (la formazione seconda in graduatoria, che ovviamente figura con una partita in meno). In casa, su un sintetico del ‘Maneo’ zuppo d’acqua, gli amaranto hanno superato 26-10 il Cus Pisa. In virtù delle 4 mete messe a segno (2 quelle dei gialloblù ospiti), i labronici si sono assicurati anche il bonus aggiuntivo. Sul piano del gioco – complice la pioggia torrenziale caduta nel corso del primo tempo e le gravi assenze nel pacchetto – i livornesi sono parsi meno brillanti rispetto alle precedenti uscite. Al cospetto di una formazione orgogliosa, che ha confermato le proprie qualità (soprattutto in mischia), i Lions non hanno giocato con la dovuta continuità. L’importante, in un derby che poteva presentare non poche insidie, era ottenere il massimo della posta. Da questo punto di vista i conti tornano. Con questa ( meritatata) affermazione, i Lions chiudono le proprie fatiche casalinghe del 2017. Il prossimo impegno (con la matricola Sieci) al ‘Maneo’ è fissato solo per il 14 gennaio del nuovo anno. Prossimi appuntamenti di campionato, per i Lions, fissati (in trasferta) con l’Elba il 3 dicembre e con il Siena, due settimane più tardi. Nel primo tempo il violento acquazzone condiziona le azioni. Tanti gli ‘in avanti’ non provocati. I Lions sbloccano il punteggio con la meta del pilone Filippi, abile ed opportunista, dalla sua posizione di ultimo uomo in touche, ad approfittare di un pallone vagante (18′). L’apertura Rolla trasforma: 7-0. In chiusura di tempo (40′), su iniziativa tirata dal centro Imafidon, è l’ala Esposito a schiacciare vicino alla bandierina di sinistra. Rolla non trasforma: 12-0 all’intervallo. Nella ripresa di colpo non piove più. Ancora Imafidon protagonista nell’azione della terza meta: il dinamico trequarti (2′) intercetta un pallone su azione sviluppata al largo della linea arretrata avversaria e tutto solo, partendo dalla zona di metà campo, vola sotto i pali ‘nemici’. Rolla arrotonda: 19-0. Il Cus Pisa non si arrende. I Lions si fanno fischiare contro punizioni per placcaggi alti (giallo al 14′ per l’ala Novi). Al 17′, l’esperto mediano cussino Tarantino, su azione di mischia, trova il pertugio per la prima meta della propria squadra: 19-5. Al 22′ (con Novi ancora in castigo), è il tallonatore amaranto Giusti, di forza, dopo una tambureggiante attacco del pacchetto, a realizzare la meta-bonus. Rolla trasforma: 26-5. Altra espulsione temporanea per un atleta Lions per un placcaggio alto (il terza ala Gragnani, al 27′). I pisani accorciano le distanze con la meta del centro Risaliti, abile a sprintare (33′) sulla fascia destra dopo un profondo calcio. Finisce 26-10: cantando sotto la pioggia, i ‘Leoni’ sono primi da soli ed ora possono ricaricare le batterie in queste quattro lunghe settimane di sosta agonistica.