Sitav Rugby Lyons – Italia Chef Piacenza Rugby 45 – 14 (7-14)  

Marcatori: 4’ mt Cissè tr Montanari S. (7-0), 7’ mt Berzieri tr Zampedri (7-7), 18’ mt Toscani tr Zampedri (7-14). Secondo tempo: 43’ mt Basilico tr Montanari S. (14-14) 53’ mt 58’ mt Conti tr Montanari S. (28-14), 59’ mt Bruno (33-14), 70’ mt Subacchi tr Montanari S. (40-14), 75’ mt Subacchi (45-14)

Sitav Rugby Lyons: Boreri, Eddoukali, Conti, Subacchi, Di Lucchio (40’ Bruno), Montanari S. (75’ Rossi E.), Rivetti (40’ Efori), Bosoni, Canderle (40’ Bance), Basilico (50’ Hoxa), Cissè, Cazzarini (40’ Masselli), Cantù (40’ Rapone), Ceresa (65’ Groppi), Lombardi (70’ Groppelli).

Italia Chef Piacenza Rugby: Fuina, Toscani, Trabacchi, Zampedri, Forte, Girometti, Michel, Benelli, Vincic, Illari, Ponzi, Casali, Berzieri, Alberti, Barzan. Sono entrati: Resi, Canderle, Mancone, Forestelli, Piemontese, Parrello, Robuschi, Castrucchio, Crotti, Cremonesi, Muzzin, Sartori, Salvatori, Franchi.

Il derby per festeggiare i 70 anni del Piacenza e celebrare il Movember non ha deluso le aspettative rivelandosi un match spettacolare e combattuto. A spuntarla sono stati i Lyons che, dopo un primo tempo a lungo dominato dal Piacenza, hanno fatto la differenza nella ripresa prendendo il largo e concludendo sul 45 a 14.

Ottimo l’avvio dei Lyons che con un’azione prolungata cominciata all’altezza della metà campo travolgono la difesa biancorossa e raggiungono la meta con Khadim Cissè, oggi schierato in seconda linea. La reazione del Piacenza Rugby però è immediata e passano solo tre minuti prima di vedere Berzieri sfondare con il fisico la difesa dei Lyons e segnare alla bandierina. Il Piacenza rimane padrone del campo e sposta il baricentro dell’incontro nella metà campo dei Lyons che si vedono costretti a subire l’offensiva. Al 18’ arriva la terza meta dell’incontro segnata dall’ala Toscani e trasformata da un puntuale Zampedri. La prima frazione di gioco prosegue con il Piacenza che mette radici nella metà campo avversaria, ma non trova più la via della marcatura. Solo nei minuti finali i Lyons accennano ad una timida reazione che però non cambia il risultato. Le squadre vanno negli spogliatoi con i biancorossi avanti 14 a 7.

La ripresa si apre con i Lyons che effettuano alcuni cambi e trovano la via della meta già al terzo minuto grazie ad un ottimo break di Rapone che gioca un perfetto due contro uno e permette a Basilico di schiacciare fra i pali. La trasformazione di Montanari riporta le squadre in parità. I Lyons vanno poi in vantaggio al 53’ con una splendida azione cominciata nella propria metà campo con Rapone sostenuto da Cissè che serve Masselli, bravo a creare lo spazio per l’inserimento di Conti; il pallone passa poi per le mani di Basilico e arriva infine a Subacchi, autore della meta.

I bianconeri si ripetono dopo cinque minuti: Bruno crea lo spazio per l’inserimento di Montanari che serve Conti chiamato solo a depositare l’ovale tra i pali. Al 59’ a segnare la meta è Bruno che recupera grazie alla propria velocità il pallone su un calcio lungo e va poi a marcare. La seconda meta personale di Subacchi arriva al 70’ al termine di quasi 30 metri di galoppata solitaria e cinque minuti dopo il bianconero si ripete sfruttando un errore della difesa che gli permette di arrivare tra i pali.

Alla fine della partita il tecnico bianconero Paolo Orlandi fa i complimenti al Piacenza per l’ottima prestazione: «Doveva essere un giorno di festa e così è stato. La differenza fra una squadra che in serie A lotta per essere promossa e una di serie B c’è e alla distanza si è vista, ma bisogna far i complimenti al Piacenza che nel primo tempo ha meritato il vantaggio. Noi abbiamo dovuto effettuare tutti i cambi insieme per riuscire ad avere la meglio. Vorrei ringraziare il Piacenza per averci permesso di giocare e sono convinto che la partita di oggi serva per il campionato sia a noi che a loro.»

A prendere per mano la squadra nella ripresa il giovanissimo Federico Efori, classe 1998: «La partita è iniziata male, forse eravamo un po’ deconcentrati e poco abituati a giocare insieme. Abbiamo fatto fatica nella prima frazione di gioco, ma nella ripresa le sostituzioni sono state importanti e siamo riusciti a cambiare marcia. A livello personale sono molto contento perché ho fatto una buona prestazione: mi sono levato di dosso la pressione e ho giocato come so.»