Il derby e la Mortadella Cup questa volta se l’aggiudicano i bolognesi rossoblu grazie, soprattutto, ad una prima frazione di gioco dominata in quasi tutte le situazioni di gioco. E’ la Reno che muove per prima il punteggio con un piazzato di Zambrella dopo 4 minuti, ma il Bologna risponde subito pareggiando i conti con un penalty di Bottone. I gialloblu costringono i cugini nella propria metà campo, ma non riescono a concretizzare, mentre i rossoblu si difendono con ordine. Dal 20’ i ruoli si ribaltano ed è il Bologna a farsi più aggressivo e a giocare nel campo della Reno. La pressione si concretizza nella meta di Crescenzo al 24’ e nel piazzato di Bottone al 32’. Ora il Bologna conduce per 11 a 3 e continua a schiacciare i gialloblu dentro ai propri 22, dai quali i ragazzi di Fava e Venturi faticano a risalire il campo, complice anche un deficitario gioco al piede dei calciatori della Reno. Sul finire del tempo un contrattacco del primo centro gialloblu viene intercettato da Soavi che può correre facilmente a realizzare il 16 a 3 con cui si chiude il primo tempo. All’inizio del secondo tempo la Reno sostituisce Cavedale con Kharytonyk e dopo 5 minuti Murgulet con Zanardi. Gli innesti sembrano funzionare e i gialloblu cominciano a macinare finalmente gioco. Laperuta esce temporaneamente per ferita sanguinate sostituito da Manfrin, ma rientra in campo pochi minuti dopo insieme a Corsini che rileva Datti. La supremazia territoriale della Reno comincia a dare i suoi frutti già al 13’ con la meta di Natale ben lanciato all’ala, dopo la rottura di un paio di placcaggi: trasformazione fallita e punteggio di 16 a 8 che ridà fiato ai gialloblu. I rossoblu tuttavia rispondono subito con la meta di Signora, riportandosi a distanza di sicurezza: sicurezza che tuttavia non è tale, poiché la Reno ora domina in campo con i propri avanti e si propone pericolosamente nella zona rossa degli avversari, finché non va in meta per due volte consecutive con azioni nate dall’avanzamento della propria maul, la prima volta con Scafidi e la seconda con Vito: 21 a 20 e partita riaperta dopo la trasformazione di Kharytonyk. Bravo tuttavia il Bologna a crederci ancora e a tornare a marcare una decisiva meta con Bottone dopo una bella giocata al largo, realizzando così anche il punto di bonus offensivo. Nei minuti conclusivi la Reno tenta ripetutamente di segnare la meta della vittoria (entrano in campo anche Domenichini, Boarelli e Graziosi per apportare forze fresche): il Bologna si difende con affanno, ma regge agli ultimi assalti dei gialloblu, portando alla fine a casa la vittoria con il risultato finale di 26 a 20. La classifica: il Bologna 1928 è ora in testa solitario e virtualmente già salvo, mentre la Reno [email protected] deve accontentarsi del punto di bonus difensivo e cominciare a pensare alle trasferte fiorentine come a territori di caccia in cui raccogliere punti determinanti per l’obiettivo salvezza. La formazione della Reno Rugby Bologna: 15 Zambrella, 14 Natale, 13 Venturi, 12 Laperuta, 11 Tassinari, 10 Cavedale, 9 Furetti, 8 Scafidi, 7 Ruggeri, 6 Savoia, 5 Pesci, 4 Faggioli, 3 Datti, 2 Murgulet, 1 Vito A disposizione degli allenatori Fava e Venturi: 16 Zanardi, 17 Corsini, 18 Boarelli, 19 Domenichini, 20 Graziosi, 21 Kharytonyk, 22 Manfrin, 23 Danastasio Ha arbitrato la partita il sig. Oscar Muscio da Prato.

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