Partecipate e fruttuose le riunioni tenutesi sabato 27 giugno nella sede del Comitato Regionale Siciliano Fir a Catania. Alla seduta del Consiglio Regionale della Federugby, caratterizzata ancora una volta da coesione ed unità d’intenti, ha fatto seguito la riunione con i Presidenti ed i Responsabili Tecnici delle società siciliane. Focus primario sulle novità regolamentari nel minirugby, sull’organizzazione della stagione Under 14 e sulle formule per i campionati Under 16, Under 18  e Serie C, con una ampia e costruttiva discussione che si è concretizzata nelle strutture che verranno approntate dal Comitato. Attenzione è stata posta anche al corso per dirigenti sportivi, organizzato dallo Studio Ghiretti su iniziativa della Fir e che farà tappa in Sicilia in data ancora da confermare. Mentre sono già definite le date della prossima riunione dei Presidenti dei Comitati dell’Area 4 (Abruzzo/Basilicata/Calabria/Campania/Lazio/Molise/Puglia/Sicilia), che per la prima volta si terrà a Catania, il 23 luglio prossimo, all’Hotel Baia Verde di Catania. E sarà Enna ad ospitare l’Assemblea annuale delle società affiliate Fir della Sicilia: l’11 settembre prevista la presenza del Presidente Fir, Alfredo Gavazzi. Novità anche nel rugby giocato: allo studio un trofeo fra le migliori squadre siciliane e le corrispettive maltesi. E nasce, per la stagione prossima nella categoria Under 18 regionale, una nuova “franchigia” fra alcune società siciliane (prime adesioni da Amatori Messina, Audax Ragusa, Miraglia, Nissa, Padua Ragusa e San Gregorio): questa “Union” ha fatto il proprio esordio pubblico proprio nella riunione di sabato. Ed in quella sede è giunta, tramite il Vice Presidente Fir Sicilia Salvo Pezzano, anche l’offerta del Cus Catania Rugby di mettere a disposizione il titolo sportivo e gli assets organizzativi dell’Under 18 élite per la creazione di una rappresentativa siciliana di categoria. Soddisfazione per gli esiti della giornata di lavori è stata  manifestata dal Presidente del Comitato Regionale, Orazio Arancio, che ha sottolineato come il clima che va sempre più instaurandosi sta iniziando a portare quei frutti che, lungi dall’essere un punto di arrivo bensì di partenza, testimoniano la volontà del rugby siciliano di andare avanti.

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