Bell’esordio stagionale al centro sportivo Angelo Albonico per il CUS Ad Maiora Rugby 1951 femminile, che nella seconda giornata di serie A lotta per lunghi tratti alla pari con il Riviera del Brenta e alla fine cede per 10-32, in una sfida divisa in tre spezzoni. Nicola Compagnone manda in campo Piovano estremo (26 st Pantaleoni), Sandra Guaia (5′ st Persol) e Francesca Guaia (23′ pt Giulia Bruno) ali, Monica Bruno e Romano centri, Rochas apertura, Fini (22′ st Salvati) mediano di mischia, Silvia Gai, Scotto e Sparavier terze linee, Belloli e Calligaro (1′ st Villarboito) seconde linee, Pavone (1′ st Spina) e Simone (15′ st Roncali) piloni e Malisan (34′ st Simone) tallonatrice. A disposizione Moscoso. Le venete si schierano con Plunger estremo, Francesca Pavan e Zampieri (30′ st Raccanello) alle ali, Berto (1′ st Ballarini) e Capizzi ai centri, Schiavon e Giulia Silvestri in mediana, Maria Chiara Nespoli, Lucia Gai e Senatore (19′ st Baccarin) in terza linea, Fedrighi e Zamperetti (1′ st Marra)< in seconda, Anita Nespoli, Squassabia (19′ st Vigato) ed Elisa Pavan in prima. In panchina Pantarotto, De Vecchi e Martina Silvestri. Arbitra Clara Munarini di Parma.
Inizio al fulmicotone delle cussine, che al 1′ giocano a regola d’arte una touche. La maul avanza e la palla fuori permette a Pavone di andare in meta (5-0). Le ospiti pareggiano sempre su azione partita da rimessa laterale. Alla mano Schiavon serve Plunger, che smista su Francesca Pavan, abile a varcare la linea (5-5). Il Cus torna ad attaccare ed è bello vederglielo fare contro una delle grandi del campionato, capace di vincere sei scudetti, l’ultimo tre anni fa. Al 18′ su una touche veneziana in difesa Sparavier “ruba” palla, la maul macina metri e Silvia Gai schiaccia a terra (10-5). Il Riviera assume gradualmente il controllo della situazione, ma trova avversarie sempre puntuali in copertura. Al 22′ su una touche ai 5 metri difensivi le locali conquistano l’ovale e Rochas può liberare al piede. Fedrighi al 27′ arriva a un metro dalla meta e commette “in avanti”. Passa un minuto e Rochas tiene palla in zona di meta invece di calciare. Viene placcata e l’arbitro fischia una mischia a introduzione veneta ai 5 metri. Di lì a poco Zamperetti supera la linea ed è costretta all'”in avanti”. Le cussine difendono con grande grinta e capitolano solo al 34′, sorprese da Maria Chiara Nespoli (10-10). Qui finisce il primo terzo di match delle cussine e a tempo ampiamente scaduto la squadra allenata da Olaf Stocco, agevolata da una mancata liberazione in fallo laterale, passa per la prima volta in vantaggio, grazie a una meta ancora di Nespoli, trasformata da Schiavon (10-17).
Si va all’intervallo così e al rientro il Riviera chiude i conti in un quarto d’ora. La meta di Capizzi al 3′ è viziata da un precedente “in avanti” non rilevato (10-22). Al 12′ Plunger lancia Francesca Pavan, che elude il tentativo di placcaggio di Piovano e va a segno (10-27). La stessa Pavan sprinta al 16′ e Rochas in recupero la sospinge sulla bandierina. Per la direttrice di gara è meta (10-32). Punteggio eccessivamente severo per le biancoblù, che inaugurano la terza parte del loro incontro e tornano e rivaleggiare ad armi pari, mettendo più volte il Riviera sotto pressione. Al 28′ Rochas avanza e calcia a seguire, ma Capizzi la precede sulla palla e le compagne rilanciano. I capovolgimenti di fronte si susseguono, a conferma di un sostanziale equilibrio. Il punteggio non si muove, complici anche gli errori degli attacchi ben controllati dalle difese, e le ospiti incamerano i primi cinque punti, dopo il turno di riposo di domenica scorsa. Il CUS si gode comunque una prestazione generosa e la certezza di aver fatto un salto di qualità rispetto allo scorso anno.
«Purtroppo – spiega la capitana Rochas – non abbiamo avuto molti palloni giocabili, perché loro sono state brave a mettere le mani in ruck e noi non ci siamo adattate. Dalle touche sono nate le due mete, anche se spesso ci siamo fatte precedere dalla loro salite sul primo blocco. Quando il Riviera ha pressato ci siamo difese con ordine. Nelle fasi decisive abbiamo patito un calo fisico e la loro maggiore esperienza. Il potenziale comunque c’è e c’impegneremo a lavorare sodo per crescere». Per coach Compagnone «molte delle nostre atlete arrivano dal rugby a 7 e hanno la tendenza a giocare sempre la palla. Talvolta sarebbe invece stato meglio calciare per alleggerire la pressione. La mischia mi è piaciuta per il sacrificio e la voglia che ci ha messo. Avremmo dovuto allargare di più i palloni che avevamo a disposizione. D’altro canto avevo chiesto alle ragazze in certi momenti di fare delle scelte, giuste o sbagliate, e nessuna si è mai tirata indietro. Non dimentichiamoci il valore delle avversarie. È stato un match ricco d’indicazioni e ci alleneremo per correggere gli errori».
L’Under 18 di Wady Garbet e Manuel Musso ha cominciato il suo campionato territoriale, andando a vincere ad Avigliana per 48-12, con due mete di Ghigo e una a testa di Gianusso, Bussolino, Rubinato, Bosco e Pavone. Due le trasformazioni di Reeves e una di Mastrodonato. Netto anche il successo in trasferta dell’Under 14 sul Cuneo Pedona (47-26). A Grugliasco è stata una domenica di festa, perché, prima della gara di serie A femminile, si è svolto il 16° Torneo “Amici nel Rugby”, riservato alle categorie Under 8, Under 10 e Under 12. Nell’Under 8 si è imposto Lo Junior Asti 1, che ha battuto in finale per 7-1 il CUS Ad Maiora 1. Terzo l’Asr Milano, che ha prevalso per 6-3 sullo Junior Asti 2. Quinto il CUS Ad Maiora 2, sesto il Collegno e settimo il VII. Sugli scudi nell’Under 10 il Gispi Prato, che ha avuto la meglio per 4-3 sullo Junior Asti. Il Collegno ha fatto sua la finalina sul CUS Ad Maiora 1 (4-3). Quinto l’Asr Milano, sesto il CUS Ad Maiora 2, settimo il Rivoli e ottavo il VII. I padroni di casa hanno dominato l’Under 12, piazzando due squadre in semifinale. Il CUS Ad Maiora 1 nella finale per il trofeo non ha lasciato scampo al Collegno (8-0). Più combattuta la sfida per il terzo e quarto posto, con il Gispi vincente per 3-2 sul CUS Ad Maiora 2. Quinto l’Asr Milano e sesto il VII. Poi tutti alle premiazioni.

Cus Torino femm contro Riviera
La foto è di Mario Sofia