È iniziata in salita la stagione di serie B del CUS Ad Maiora Rugby 1951, che è stato battuto al centro sportivo Angelo Albonico dal Tutto Cialde Rugby Lecco. Un risultato che ha lasciato l’amaro in bocca, perché maturato contro un avversario che nel corso della partita non si è dimostrato complessivamente superiore ai biancoblù. «Ovviamente – spiega il capitano Andrea Merlino – speravo in un avvio migliore meglio, perché è sempre importante iniziare con il piede giusto. Sapevamo peraltro che sarebbe stata una partita complicata, come lo saranno tutte. Nel periodo di preparazione avevo più volte ricordato ai miei compagni, che avremmo affrontato un campionato impegnativo, che differisce poco dalla serie A. Fin dal primo minuto abbiamo messo sotto pressione il Lecco, ma abbiamo commesso troppi errori. Eravamo già stati fallosi nell’ultima amichevole a Noceto e successivamente avevamo lavorato molto su questo aspetto , curando la finalizzazione. Sicuramente ha inciso un po’ di tensione, abbiamo sbagliato un po’ tutti, giovani ed esperti, io compreso».

Qualcosa può comunque essere salvato della prestazione cussina:«Abbiamo provato a giocare con il nostro ritmo e la nostra velocità, essendo atleticamente più preparati. Le fasi statiche di gioco sono state positive. La touche è andata bene e anche la mischia ha funzionato. In maul avremmo potuto essere più incisivi, sfruttando meglio le occasioni che abbiamo avuto. In settimana dovremo impegnarci molto sulla concretizzazione delle chance che ci procuriamo». Domenica alle ore 15,30 a Rovato sarà un’altra battaglia. I bresciani nella prima giornata hanno perso all’ultimo minuto a Capoterra per 26-19, per una meta tecnica. «Chi ha già giocato questo campionato – sottolinea Merlino – sa che costringe ogni domenica a una partita dura. Anche quella di Rovato non farà eccezione a saremo pronti a riscattare la sconfitta di domenica»

Partenza lanciata per la compagine femminile, che ha espugnato il terreno della Benetton Treviso, ottenendo una vittoria contro una delle società di riferimento del movimento. «Sabato è stato il mio compleanno – racconta la capitana Elisa Rochas – e non avrebbe potuto esserci regalo migliore. C’è un concetto che ci stiamo ripetendo in continuazione e cioè che tutte la gare iniziano da 0-0 e che non dovremo mai andare in campo battute, contro qualsiasi compagine. Siamo progredite molto e abbiamo dentro di noi una grande voglia di farci rispettare da tutti. A Treviso siamo andate in svantaggio per due volte e non abbiamo ma mollato, a differenza di quanto accadeva l’anno scorso. Si vedeva proprio che ognuna di noi ci credeva. Siamo state competitive in mischia, anche se loro hanno gente esperta in quella fase del gioco. Anche con i trequarti ci siamo fatti valere, aprendo alcuni palloni sui nostri centri Camilla Sarasso e Monica Bruno, che hanno fatto danni. Domenica ci sarà la seconda giornata e noi avremo il turno di sosta. Tutto sommato sarà utile, perché ci permetterà di recuperare Luisa Malisan, il pilone con più esperienza che abbiamo,e Francesca Fini, mediano di mischia».

L’Under 16 ha raggiunto il suo primo obiettivo, ottenendo l’ammissione all’Elite. «Contro il Monferrato – commenta il tecnico Nicola Compagnone – abbiamo giocato abbastanza bene, anche se ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Quando partivamo da touche, per esempio, spostavamo bene la palla dalla parte opposta, ma quando era il momento di ritornare eravamo poco profondi e non occupavamo bene il campo. Non riuscivamo dunque ad allargare subito l’azione e subivamo la pressione della difesa, che ci impediva di agire alla mano. Al di là del lavoro da fare, che certamente non manca, il gruppo sta funzionando e i ragazzi si cercano fra loro. Bisogna che si affermi sempre di più la mentalità che la squadra viene prima delle individualità e ci stiamo impegnando su questo fronte. Il Monferrato ha provato in tutti i modi a metterci in difficoltà, usando il piede, la pressione e l’aggressività e la nostra reazione è stata sempre positiva. Ora avremo un weekend di pausa e poi comincerà l’Elite. Venerdì faremo una grigliata, anche con i genitori, per trascorrere un po’ di tempo tutti insieme, e poi sabato e domenica saranno giorni di riposo». Dopo la disputa degli ultimi barrage, la prossima settimana sarà reso noto il calendario dell’Elite.ppp

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