La prima giornata del Sei Nazioni di Rugby ed i risultati delle squadre del Siena Rugby

Galles-Italia 23-15

La Prima giornata di Sei Nazioni vede confermare i pronostici anche se il Torneo rimane incerto poiché le favorite non hanno espresso un predominio lampante anche per merito delle avversarie.

Il match che inaugura il Torneo è quello tra Galles e Italia presso il Millennium Stadium di Cardiff; i Gallesi sono i campioni in carica e contano su un organico di altissimo livello, costituito da 12/15 di atleti già selezionati nei Lions Britannici.

La Nazionale Italiana, guidata dal tecnico francese Jacques Brunel, scende in campo con una formazione giovanissima coadiuvata dall’ esperienza di alcuni veterani quali Parisse, Castrogiovanni, Bergamasco e McLean.

“Dobbiamo riportare la difesa ai livelli dell’ anno scorso e impegnarci a sviluppare l’ attacco, prendendo fiducia e cercando di variare il nostro stile di gioco.” Aveva dichiarato il tecnico durante la settimana di preparazione al match.

“Preferisco giocare contro l’Italia nella penultima o nell’ultima partita, quando il loro spirito combattivo si è un poco sopito, per fortuna; loro sono fisici e guerrieri e ti impattano veramente duro.” Racconta l’ex apertura Irlandese Ronan O’Gara, celebrato ultimamente in un bellissimo documentario intitolato ROG e prodotto dalla tv RTE’, in un’intervista rilasciata al The Telegraph del 2 Febbraio.

In effetti l’ Italrugby non ha giocato affatto male e dopo aver subito una meta nei primi minuti (4’ Chutbert) , dovuta ad un errore di copertura del triangolo allargato, ha ritrovato concentrazione e determinazione e ripartendo da una solida difesa ha incominciato ad impensierire i Draghi Gallesi. Il possesso palla infatti è a favore degli Italiani che provano a compiere delle giocate, coinvolgendo il reparto dei traquarti e innescando degli intercalari delle terze linee. Il giovane Allan smista buoni palloni da numero 10 e gli avanti risultano forti in mischia ordinata e touche. L’unica fase di gioco che ancora non permette di fare il salto di qualità per riuscire a destabilizzare gli equilibri all’interno dei match internazionali risulta essere il calcio da piazzola. Sei punti vengono lasciati per strada dall’ Italia mentre il cecchino gallese Halfpenny , contrariamente al cognome, è giocatore di gran valore e trasforma due mete e ben tre punizioni su quattro.

Ma la nota positiva, al di là della tenuta fisica e tattica per tutti gli 80’ minuti da parte del XV Italiano, sono le due mete segnate dal secondo centro Campagnaro, nominato man of the match; la prima realizzata dopo un contrattacco al piede dell’ ala Sarto e finalizzata da Campagnaro dopo un’ esaltante corsa per schiacciare la palla in meta e la seconda tutta inventata da quest’ultimo grazie ad un timing difensivo perfetto per intercettare un passaggio del numero 15 Halfpenny.

L’ Italrugby deve continuare così e cercare di reggere questo livello per le prossime cinque partite, costringendosi a mantenere il ritmo e la concentrazione degne di una squadra internazionale. Domenica prossima contro la Francia scopriremo subito se ciò sarà possibile.

ITALIA

15 Luke McLean, 14 Angelo Esposito, 13 Michele Campagnaro, 12 Alberto Sgarbi, 11 Leonardo Sarto, 10 Tommaso Allan, 9 Edoardo Gori, 8 Sergio Parisse, 7 Mauro Bergamasco, 6 Alessandro Zanni, 5 Quintin Geldenhuys, 4 Marco Bortolami, 3 Martin Castrogiovanni, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Michele Rizzo

In panchina: 16 Davide Giazzon, 17 Alberto De Marchi, 18 Lorenzo Cittadini, 19 Joshua Furno, 20 Francesco Minto, 21 Tobias Botes, 22 Luciano Orquera, 23 Tommaso Iannone

Francia – Inghilterra 26-24

Partita giocata allo Stade de France di Parigi dove le due super potenze si affrontano a viso aperto in un match fisicamente proibitivo e con impatti da Emisfero Sud. I Galli Francesi partono fortissimo e si aggiudicano il primo tempo sul 16-8; gli Inglesi però sono famosi per non perdere mai l’ animus pugnandi e lentamente erodono la linea Maginot francese , conquistando punizioni e portando in meta Burrell al 47’. L’ apertura inglese Farrell non sbaglia e sul finire del match l’ Inghilterra è avanti per 24 a 19. Ecco però che al 77’ il così detto French flair si manifesta e il trequarti Fickou inventa una meta bellissima fintando un passaggio e galoppando in meta. Lo Stade de France esulta e glorifica il suo XV vittorioso per 26 a 24.

Irlanda- Scozia

All’ Aviva Stadium, già Lansdowne Road, si è tenuto il terzo incontro che chiude la prima giornata di Sei Nazioni; partita molto interessante per verificare lo stato di forma delle due squadre celtiche, anche in vista del cammino del XV Italiano.

Gli Highlanders partono forte e prendono di sorpresa un’ Irlanda che rimane scossa nei primi quindici minuti di gioco.

Gli Scozzesi hanno delle giocate ben organizzate e si trovano molto bene negli spazi aperti; il n.8 Denton risulta il miglior ball carrier e l’ estremo Hogg conferma le sue doti di cracker recuperando i palloni calciati e contrattaccando con una corsa elettrica.

Ma l’Irlanda si riprende ancorandosi alla mischia, dove il pilone Cian Healy fa la differenza, e alla touche, doce gli Scozzesi risultano davvero deboli. Due punizioni di Sexton e una meta al 40’ di Trimble portano l’Irlanda sull’ 11 a 3, dove è il cinismo dei padroni di casa a premiare mentre la Scozia gioca meglio ma non concretizza.

Nella ripresa la Scozia accorcia con un calcio di punizione ma l ‘Irlanda sembra ritrovare lo smalto nelle giocate e si porta in avanti con delle eleganti percussioni dei trequarti; ma è il pacchetto di mischia che colpisce e attraverso una rolling-moul devastante porta il n.8 Heaslip in meta per il 18 a 6.

L’ animosità degli Scozzesi si spenge lentamente e la squadra non riesce più ad essere incisiva e trovare varchi nella difesa avversaria.

Il match si conclude con un punteggio di 28 a 6 per l’ Irlanda, svelando i punti deboli della Scozia ma ponendo comunque delle domande anche all’ Irlanda, che la prossima settimana non potrà replicare una così bassa intensità nel primo tempo se vorrà vincere con il Galles.

Cus Siena Rugby- Lucca Rugby 38-12

Siena ha giocato una bella partita, nonostante il tempo. Buona la mischia nel gioco aperto e nella mischia chiusa. Nelle maul ha sofferto un pò la fisicità di Lucca.

Ritmo di partita buono nonostante il terreno che comunque ha retto abbastanza bene alle piogge dei giorni scorsi.

Sugli scudi un grande Mondet, oggi capitano, spostato a mediano di mischia. Buoni anche i ragazzi della prima linea, soprattutto Perondi, indiavolato nel gioco aperto. Ottima vittoria di Siena con un perentorio 38 a 12.

1° Tempo

4° min – meta Siena Coltellacci Trasf. Mondet 7-0

10° min – meta Siena di carrettino Trasf. Mondet 14-0

13° min – penalty fallito da Lucca 14-0

20° min – meta Lucca Gonnella no trasf. 14-5

34° min. – meta Siena Palagi Trasf. Mondet 21-5

2° Tempo

8° min – meta Siena Buonazia Trasf . mondet 28-5

10° min – meta Lucca su ingenuità di d’angelis trasf. 28-12

14° min – meta Siena Duprè de foresta no trasf. 33-12

40° min. meta Siena Porciatti no traf 38-12

Cus Siena:

Bertolozzi,D’Angelis,Coltellacci,Bartoli,Buonazia,Palagi,Mondet,Fusi,Porciatti,Bernardoni,Marzi,Rocchigiani,Dupré de Foresta, Perondi, Pezzuoli (Giambi,Terrero,Bocci,Lazzari,Mariotti,Fineschi,Carmignani)

Rugby Lucca:

Gallorini,Lotti,Pollastrini,Raschioni,Lombard,DalPoggetto,Carignani,Pippi,Gonella,Venturelli,Borgia,Giovanigo,Franceschi,Fanucchi,Addarbo (Pacini,Mei,Marconi,Nassi,Luiso,Quilici,Kissopoulos)

SRC 2000 – Rugby Mugello 17-13

Partita giocata con cuore e voglia di riscattare la partita del girone di andata ; il Siena Rugby Club esce sconfitta di poco dal difficile campo di Mugello ma guarda con fiducia al proseguio del campionato.

Alcuni nuovi innesti di giocatori di esperienza e l’attenta preparazione alla tattica ed al lavoro fisico da parte dell’ allenatore Barbagli hanno già iniziato a mostrare i primi effetti.

Under 16

Vittoria per 31-0 contro l’UR Prato-Sesto.

Under 18

Vittoria per 72 a 0 contro l ‘UR Prato-Sesto.