Di Simone Brunacci

Nell’ultima giornata del campionato di serie C il Fano rugby non è riuscito a bissare il successo della domenica precedente contro il Recanati e si è dovuto arrendere di fronte a un Macerata superiore per esperienza e qualità del gioco collettivo. Nonostante la consapevolezza che l’avversario di turno era molto forte (al momento sono secondi in classifica), la squadra allenata da mister Brunacci era convinta di poter giocare una grande partita avendo dalla sua molti fattori positivi: il fatto di giocare in casa, il buon numero di tifosi presenti a bordo campo e la maggiore esperienza accumulata rispetto al match d’andata. Ultimo ma non per importanza il fatto che il mister fanese questa volta poteva contare su 22 effettivi a disposizione, dovendo addirittura compiere delle difficili scelte su chi convocare o meno (nella serie C marchigiana al momento non è scontato avere una panchina sempre completa). Appena l’arbitro fischia l’inizio, i padroni di casa fanno capire quanto ci tengano a far bene e schierano subito una difesa attenta a contenere i pesanti attacchi avversari, perlopiù giocati sfruttando il forte pacchetto di mischia: le terze linee fanesi sono così costrette a un grande lavoro di sacrificio per bloccare sul nascere ogni velleità di sfondamento vicino alla mischia chiusa. Peccato che la grande abilità dei maceratesi nell’andare in spinta, perlopiù nelle touche vicino alla linea dei 5 metri avversaria, alla fine prevalga e proprio da una di queste pericolose maul scaturisce il primo vantaggio degli ospiti. Consci del fatto che l’incontro è ancora apertissimo, i giocatori in maglia verde si gettano subito all’attacco cercando di sfruttare la velocità dei tre quarti e in qualche occasione riescono a bucare la difesa degli ospiti: proprio da queste azioni nasce la prima nitida occasione per andare in meta. In seguito a un calcio insidioso dell’apertura Paolini, i centri fanesi riescono a bloccare a un metro dalla linea di meta maceratese il possessore della palla ed a recuperarla: inspiegabilmente però non si riesce a concretizzare questa irripetibile occasione, con metà della difesa avversaria che doveva ancora ritornare dal fuorigioco. Dopo questo episodio il Macerata continua a pressare sempre di più e la sua mischia comincia a diventare sempre più pericolosa ed efficace nelle spinte: il risultato è una serie ravvicinata di tre mete che pongono il Fano in una difficile situazione psicologica, dato che in poco tempo ha visto sfumare le possibilità di pareggiare i conti. Mister Brunacci di fronte a questo crollo ordina due sostituzioni e tenta di mettere in campo una formazione più collaudata per rispondere al pesante svantaggio: il risultato è una fulminea meta del neoentrato Raffaeli, bravo ad approfittare di un’errata salita difensiva dei maceratesi. Si va dunque al riposo con un passivo comunque pesante e che lascia intravedere pochi spiragli per un’eventuale rimonta: nonostante ciò i giocatori fanesi tornano in campo ancora più convinti ed agguerriti rispetto alla prima frazione di gioco, mettendo spesso in difficoltà la difesa avversaria. La bravura di quest’ultima purtroppo impedisce di concretizzare delle buone occasioni e la confusione a pochi metri dall’area di meta dei giocatori in maglia verde fa il resto, anche se la buona volontà alla fine viene premiata con due mete, una tecnica e una ad opera di Canapini. Gli ospiti nel frattempo non stanno a guardare e chiudono definitivamente l’incontro con altre due mete. Terminato l’incontro l’allenatore fanese ringrazia tutti per l’impegno profuso in quest’ultima intensa giornata e fa notare come, nonostante il primo tempo giocato sottotono, la bravura della squadra avversaria sia stata determinante per determinare la sconfitta. Ora rimane da disputare il recupero contro il Sena rugby, il quale avrà luogo all’impianto di Senigallia in data 22 aprile: una vittoria sarebbe fondamentale e importantissima per aumentare l’autostima e la convinzione nei propri mezzi.

 

Formazione: 15 Luzzi, 14 Sabbatini , 13 Canapini, 12 Gabucci, 11 Rossi, 10 Paolini, 9 Conti, 8 Breccia, 7 Brunacci, 6 Bufalo, 5 Bartolazzi, 4 Giovannelli, 3 Fiorini, 2 Mencucci, 1 Magnolo. A disp. 16 Raffaeli , 17 Micci, 18 Giangrande, 19 Sambuchi, 20 Cannoni, 21 Ridolfi, 22 Budinis  All. Brunacci  Dir. Accompagnatore Livi